(ASI) Ammontano a 1,1 miliardi di euro i beni sequestrati oggi alla famiglia Gheddafi dal Nucleo di Polizia Tributaria di Roma.
A seguito della rogatoria emanata dal tribunale penale internazionale dell'Aja nell'ambito del procedimento per crimini contro l'umanità nei confronti di Gheddafi, del figlio Saif Al Islam e del capo dei servizi segreti Abdullah Al Senussi, le Fiamme Gialle del Comando Provinciale Roma hanno convalidato la confisca dei beni mobili ed immobili, delle quote societarie e dei conti correnti riconducibili alla famiglia dell'ex leader libico.
Tra gli espropri sono presenti le quote azionare di Unicredit, Eni, Finmeccanica, Juventus e Fiat che il Rais possedeva.
ASI precisa: la pubblicazione di un articolo e/o di un'intervista scritta o video in tutte le sezioni del giornale non significa necessariamente la condivisione parziale o integrale dei contenuti in esso espressi. Gli elaborati possono rappresentare pareri, interpretazioni e ricostruzioni storiche anche soggettive. Pertanto, le responsabilità delle dichiarazioni sono dell'autore e/o dell'intervistato che ci ha fornito il contenuto. L'intento della testata è quello di fare informazione a 360 gradi e di divulgare notizie di interesse pubblico. Naturalmente, sull'argomento trattato, il giornale ASI è a disposizione degli interessati e a pubblicare loro i comunicati o/e le repliche che ci invieranno. Infine, invitiamo i lettori ad approfondire sempre gli argomenti trattati, a consultare più fonti e lasciamo a ciascuno di loro la libertà d'interpretazione