(ASI) Lettere in Redazione. Il I Marzo del 1968 è un giorno di duri scontri a Roma, con tensioni tra studenti e forze dell’ordine all’Università La Sapienza. Un episodio come tanti negli anni della Contestazione, potrà obiettare qualcuno. No, perché la battaglia di Valle Giulia sarà qualcosa di più d’un semplice tafferuglio tra polizia e manifestanti, poiché per la prima volta nella storia d’Italia ‘rossi’ e ‘neri’ si ritrovano insieme a difendere e propugnare un desiderio forte di cambiamento, desiderio che si infrangerà contro lo scoglio di una visione della politica e della società retrograda, non ancora pronta a mutazioni profonde.
Oreste Scalzone e Stefano delle Chiaie, Paolo Liguori e Mario Michele Merlino, il Fuan Caravella, Avanguardia Nazionale e il Movimento studentesco: quel giorno all’università non s’è nemici, bensì un unico fronte di lotta e di speranze.
Quarantaquattro anni dopo quella radiosa giornata, uno dei protagonisti delle battaglia ripercorre la storia di Valle Giulia, di quel sessantotto che per un momento non fu monopolio di un solo ambiente, ma cosa sentita e vissuta da giovani che avevano superato steccati e barriere ideologiche.
Mario Michele Merlino presenterà il suo “E venne Valle Giulia” (Ed. Settimo Sigillo, Roma) sabato 7 Aprile a Spoleto.
L’evento è organizzato e curato dall’ Associazione culturale Triskelion di Perugia e da Giovane Italia Spoleto; l’appuntamento è per le ore 17 presso la sede di Giovane Italia Spoleto, via Flaminia Vecchia 136.
Contatti:
Cell 331/5600956 (Ass. culturale Triskelion)
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