(ASI) - Da ore milioni di cittadini di Spagna e Portogallo sono ancora al buio. Un maxi blackout ha interessato i due Paesi, provocando enormi disagi alla popolazione, tanto che entrambi i governi, hanno convocato delle riunioni di crisi ed emergenza con le società gestori delle reti elettriche nazionali.
Non sono ancora chiare le motivazioni che hanno spento Spagna, Portogallo e inizialmente anche il Sud della Francia, risolto però in poco tempo. Anche in alcune zone della Spagna e del Portogallo, l’energia elettrica è tornata, ma al momento non è ancora stato fornito un tempo definitivo per il ripristino completo dell’energia elettrica: vari media locali parlano di un’attesa minima tra le 6 e le 10 ore, mentre crescono i disagi per i cittadini: comunicazioni interrotte, internet e cellulari diventati inutilizzabili, trasporti ferroviari e metro completamente fermi, traffico in tilt a causa dei semafori spenti, persino gli aeroporti stanno subendo disagi, per non parlare di centri commerciali e dei negozi chiusi. In molte zone si è interrotta persino la fornitura di acqua potabile, in quanto dipendente da pompe elettriche. Sembrano invece al momento funzionanti ospedali e strutture sanitarie, grazie ai generatori che forniscono una fonte di energia sostitutiva, proprio in casi come questi.
I comunicati stampa governativi invitano la popolazione a mantenere la calma e soprattutto di evitare di mettersi alla guida, se non in caso di estrema necessità. La situazione appare surreale: in Spagna per precauzione, si sono addirittura spenti i reattori delle centrali nucleari in maniera automatica, tuttavia il Consiglio per la sicurezza nucleare spagnolo con un comunicato stampa, assicura che i sistemi di backup diesel per mantenere gli impianti in sicurezza sono attivi e in funzione. I gestori delle reti elettriche non sono ancora in grado di fornire una spiegazione per l’enorme blackout che ha colpito la penisola iberica, sono state effettuate soltanto ipotesi: una prima ipotesi riguarderebbe un grave guasto delle infrastrutture di trasmissione, tuttavia non sono stati escluse ipotesi relativamente ad attacchi hacker e sabotaggi, che abbiano direttamente coinvolto l’infrastruttura di comunicazione tra i vari impianti energetici dei due paesi, e alcuni nodi principali della rete. Tecnici dei gestori e dei governi lavorano alacremente per riportare la situazione alla normalità nel più breve tempo possibile, ma in ogni caso è assolutamente necessario comprendere la causa del blackout per evitare eventuali interruzioni future, per questo motivo non sono state escluse nessuna.
Carlo Armanni - Agenzia Stampa Italia