(ASI)"Un altro suicidio in carcere. Il diciottesimo dall'inizio dell'anno. Stavolta a Verona, dove un uomo di 69 anni si è tolto la vita. A questa tragedia si aggiunge anche il suicidio di un operatore. Siamo solo a metà marzo, sono passati appena 75 giorni dall'inizio dell'anno, e nelle nostre prigioni ci sono già stati 18 suicidi.
Un suicidio ogni quattro giorni come nel 2024. L'anno scorso è stato un anno nero: 88 detenuti si sono tolti la vita e 243 sono morti in carcere, il numero più alto mai registrato nelle statistiche ministeriali degli ultimi 30 anni. Non è un caso che sempre più persone in carcere si tolgano la vita. Non è un caso che la disperazione sia diventata la regola. Il carcere, che per la Costituzione dovrebbe essere luogo di rieducazione e reinserimento, si sta trasformando in un mattatoio umano. Sovraffollamento, carenze di organico, condizioni di vita disumane e una disperazione che si trasforma in tragedia. La destra continua a promettere nuove carceri, ma non guarda dentro le carceri. Questo governo ignora la disperazione e gioca sulla pancia del Paese, senza pensare al suo futuro. In un Paese civile, tutto questo sarebbe inaccettabile".Così in una nota Sandro Ruotolo, componente della segreteria nazionale del Pd ed europarlamentare.