(ASI)“Lo sviluppo, il benessere, la qualità della vita, sono oggi i fattori prioritari per chi, come me, prova a fare politica con grande tensione etica e morale. Un parlamentare ha pochi importanti strumenti a disposizione per migliorare la vita di milioni di cittadini e la proposta di legge è uno di questi strumenti” così in una nota l’On. Francesca Troiano durante la presentazione della sua Pdl anti riciclaggio alla Camera dei Deputati.
“Un tema ha sollecitato in particolare la mia attenzione -ha proseguito Troiano- i flussi finanziari occulti, le cosiddette ‘zone grigie del danaro’, i mondi paralleli di finanze alternative. Sono queste le ragioni della mia proposta di legge che mira a consentire una più accurata gestione del denaro che viene utilizzato con particolare attenzione al PNRR. E’ infatti mia convinzione che rafforzare lo strumento di controllo sui flussi finanziari permette di garantire una maggiore protezione sulla gestione di spesa da parte delle Amministrazioni di ogni ordine e grado. La Politica deve necessariamente offrire ai cittadini una maggiore e migliore trasparenza nel campo economico -ha sottolineato- permettendo, attraverso la sana e corretta gestione delle risorse pubbliche, risposte esaustive alle legittime attese delle comunità. Negli anni il triste fenomeno del riciclaggio di denaro, anche attraverso nuove forme di ‘intelligenza artificiale’, è notevolmente cresciuto e sollecita risposte all’altezza del compito, nonché una maggiore partecipazione e cooperazione tra la PA e le Autorità preposte al controllo finanziario”. Questo passaggio secondo l’On. Troiano “mette l’Italia nella condizione di provare a contrastare efficacemente riducendo concretamente il fenomeno della corruzione divenendo così il Paese apripista in Europa in materia di trasparenza e controllo: aspetto non secondario per raggiungere quella centralità sia nelle relazioni internazionali sia nei rapporti finanziari globali”. Ha poi concluso “una particolare attenzione la mia PDL la dedica ai piccoli Comuni e alle aree interne italiane la cui fragilità e permeabilità permettono la diffusione di attività illegali di riciclaggio”.