(ASI) Roma, - “Piazza Santi Apostoli è tutta per il no alle aste, non certo con le motivazioni di Sib-Confcommercio e Fiba-Confesercenti, che invece stanno delegittimando la battaglia perché la loro richiesta non ribadisce il netto no alle evidenze pubbliche. Come invece facciamo noi di Comitato Salvataggio Imprese e Turismo Italiano e tutti i balneari.
Non ci siamo mai tirati indietro di fronte alle manifestazioni, neanche questa volta. Siamo in piazza per ribadire il nostro secco no alle evidenze pubbliche, uno slogan che è supportato da elementi giuridici che siamo pronti a usare in tutte le sedi. Sib e Fiba non rappresentano il volere della base dei balneari, perché prendono delle decisioni dall’alto nei vertici di Presidenza non condivise con la base e oggi la base ha dimostrato, con la piazza piena di bandiere nere, con scritto no alle aste, di essere contraria a quello che portano avanti nelle sedi politiche. Sib e Fiba non sono investiti della fiducia di balneari e la politica deve ascoltare tutti. Con le soluzioni che portano avanti come i paletti e il valore commerciale si aiuterà solo una piccola parte del sistema balneare italiano, cioè i più grossi, le grandi imprese turistiche del Veneto e manderanno invece a morte certa gli stabilimenti balneari più piccoli, che rappresentano la quasi totalità. Il Comitato li vuole salvare tutti. Sib e Fiba hanno saputo solo dividere la piazza, infatti si vede oggi che ci sono dei balneari ignari, tenuti all’oscuro e altri invece che da 12 anni portano avanti il No alle aste con orgoglio, sicurezza e determinazione, la stessa sicurezza che gli deriva dal sapere di essere nel giusto” - È quanto ha dichiarato Nando Cardarelli, Presidente Comitato salvataggio imprese e turismo italiano Emiliano Favilla.