"Nell'interrogazione che ho depositato all'inizio dell'estate, firmata da me e da alcuni colleghi del Movimento 5 Stelle, chiedevamo al Governo di accogliere l'appello sollevato dalle istituzioni e dalle comunità murgiane, tra cui lo stesso ente Parco dell'Alta Murgia, in favore di una maggiore tutela ambientale del nostro territorio.
Oggi, come già avvenuto due settimane fa a margine di alcune dichiarazioni del ministro Mauro, mi tocca constatare che il Governo non dimostra la sensibilità e lo spirito costruttivo necessari per affrontare proficuamente un tema delicato e molto sentito dalla popolazione murgiana, e non prosegue su quel solco che era stato tracciato a metà agosto con la sospensione delle esercitazioni nel mese di settembre", prosegue l'on. Ventricelli.
"La risposta si limita a bollare come infondate le preoccupazioni legate al rilascio di polveri sottili nell'aria e sui terreni del Parco, nè tantomeno prende in considerazione la tutela del territorio e le mancate occasioni di sviluppo turistico della regione, saltando a piè pari una delle ragioni principali che mi spingevano a chiedere il piano di riordino. Il tutto in una generale mancanza di argomentazioni documentali o numeriche, soppiantate da riferimenti a dichiarazioni di dubbio valore. Fa specie notare che una delle argomentazioni utilizzate per difendere la presunta importanza dei presidi militari all'interno del Parco, ad esempio, sia una dichiarazione estemporanea di Francesco Ventola, presidente di una provincia - la BAT - attualmente alle prese con una gravissima crisi ambientale legata ai depuratori delle tre città co-capoluogo."
"Il mio impegno nella difesa del Parco dell'Alta Murgia e di tutte quelle aree di interesse ambientale e turistico presenti nella regione Puglia, e tuttavia segnate dalla presenza delle servitù militari, non si esaurisce con questa discussione.", conclude l'on. Ventricelli. "Con il sostegno dei cittadini, delle istituzioni locali e del CoMiPa troveremo nuove occasioni di confronto con il Governo e i vertici militari: credo fortemente che individuare una soluzione a questo problema sia interesse di tutti."
--
Link al testo completo dell'interrogazione:
http://banchedati.camera.it/sindacatoispettivo_17/showXhtml.Asp?idAtto=3039&stile=7
ASI precisa: la pubblicazione di un articolo e/o di un'intervista scritta o video in tutte le sezioni del giornale non significa necessariamente la condivisione parziale o integrale dei contenuti in esso espressi. Gli elaborati possono rappresentare pareri, interpretazioni e ricostruzioni storiche anche soggettive. Pertanto, le responsabilità delle dichiarazioni sono dell'autore e/o dell'intervistato che ci ha fornito il contenuto. L'intento della testata è quello di fare informazione a 360 gradi e di divulgare notizie di interesse pubblico. Naturalmente, sull'argomento trattato, il giornale ASI è a disposizione degli interessati e a pubblicare loro i comunicati o/e le repliche che ci invieranno. Infine, invitiamo i lettori ad approfondire sempre gli argomenti trattati, a consultare più fonti e lasciamo a ciascuno di loro la libertà d'interpretazione