(ASI) ILVA di Taranto. Il commissariamento in linea con quanto richiesto al ministro Zanonato dal PSDI Soddisfazione è stata espressa dal vicesegretario nazionale PSDI, Antonio Bruno, per la decisione assunta dal ministro dello Sviluppo economico Flavio Zanonato di commissariare l’Ilva di Taranto per un periodo transitorio, al fine di condurre l’azienda ad un’opera di reale risanamento, produttivo ed ambientale.
Lo scorso 29 maggio, infatti, in una nota rivolta ai ministri dello Sviluppo e dell’Ambiente, Bruno aveva auspicato «un comitato di co-gestione, costituito da rappresentanti dei lavoratori, dell’Azienda e da figure prescelte dal Tribunale» che, «sotto la supervisione del governo», gestisse la situazione, «fino al completamento delle bonifiche», salvaguardando i posti di lavoro. «Oggi prendiamo atto – spiega questa sera Bruno – del fatto che il commissariamento deciso dal ministro va nella direzione da noi auspicata. Se pure, infatti, non si tratta di una co-gestione, come richiesto dal PSDI, è evidente che il neo commissario Bondi sarà chiamato a un dialogo quotidiano tanto con le maestranze quanto con le rappresentanze sindacali, e che non mancherà l’apporto, su questa non facile missione, del Governo e degli organismi giudiziari». «Si tratta in ogni caso – ha proseguito Bruno – di un incarico a termine, in linea con le nostre indicazioni, che darà ossigeno alle sorti della siderurgia italiana e, soprattutto, mostra fin da subito l’intento di tutelare lavoratori, a cominciare dalla garanzia degli stipendi, che fino a questa mattina erano ancora in discussione».Redazione Agenzia Stampa Italia
