Il comunicato lanciato dalla direzione parla chiaramente:
"Roma: aggredito candidato sindaco CasaPound Italia, caschi e manici di piccone contro auto Di Stefano
Roma, 17 maggio – Aggredito il candidato sindaco di Roma di CasaPound Italia Simone Di Stefano. Di Stefano aveva appena terminato un incontro elettorale al quartiere Statuario, in VII Municipio, e si trovava in auto su via Taurianova diretto verso il centro, quando, all’altezza di un incrocio, la ...vettura, ferma al semaforo, è stata assaltata da alcune persone con caschi e manici di piccone, che sono riusciti anche a colpire al volto il militante di Cpi alla guida, che è dovuto ricorrere alle cure dei sanitari.
‘’Si tratta di un episodio gravissimo, tanto più perché a Di Stefano è stata tesa una vera e propria imboscata – sottolinea in una nota il leader di CasaPound Italia Gianluca iannone – Non c’è dubbio infatti che quello di questo pomeriggio sia stato un agguato preordinato, evidentemente frutto del clima avvelenato creato da quei politici che, mentre si spartiscono la Nazione o quel che ne resta, provano a dimostrare, a colpi di interrogazioni, che nelle loro vene scorre sangue antifascista. Un gesto insensato e vigliacco che colpisce chi, nel rispetto delle regole democratiche, si è candidato a sindaco di Roma e che, anche per questo, esige una risposta immediata delle istituzioni e la solidarietà incondizionata degli altri candidati’’.
Sicuramente, non vi sarà solidarietà da parte di Istituzioni. Non è mai stata ben voluta, CasaPound, tantomeno lo sono i suoi rappresentanti. Proprio perché continuano a presentare una visione del mondo differente, e proprio perché CasaPound si confronta quotidianamente con i problemi reali, qualche "benpensante" decide di agire con i bastoni. In piena linea con quella parte che usava le imboscate e sparava alle spalle 70 anni fa.
Valentino Quintana per Agenzia Stampa Italia
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