(ASI) Congelamento della rata Imu di giugno sulla prima casa e rifinanziamento della cassa integrazione in deroga: questi i principali punti messi in diuscussione durante il Consiglio dei Ministri svolto questa mattina. Approvato in Cdm anche il decreto che prevede l’eliminazione dei secondi stipendi del presidente del Consiglio, dei ministri, viceministri e sottosegretari che siano membri del Parlamento.
"Il governo si impegna a fare la riforma dell'Imu entro il mese di agosto. Questo decreto alleggerirà il peso sulle famiglie e aiuterà l'edilizia" ha dichiarato il premier Letta, auspicando un riconoscimento dell'Europa per gli sforzi economici fatti dall'Italia. "L'Unione europea- ha aggiunto- coglierà l'impegno che l'Italia sta facendo per rimanere virtuosa".
IMU. "Il governo procederà a una riforma complessiva della disciplina dell’imposizione fiscale sul patrimonio immobiliare che innoverà anche la tassazione sul reddito d’impresa, prevedendo forme di deducibilità dell’Imu su capannoni o fabbricati industriali. Nella nuova disciplina sarà ricompreso anche il tributo comunale sui rifiuti e sui servizi".
Così si legge nel comunicato diffusa da Palazzo Chigi che aggiunge: "Il governo ha stabilito la sospensione del pagamento della prima rata Imu sulla prima casa, sulle unità immobiliari appartenenti alle cooperative edilizie a proprietà indivisa adibite ad abitazione principale e relative pertinenze dei soci assegnatari, nonché alloggi regolarmente assegnati dagli Istituti autonomi per le case popolari (Iacp) o dagli enti di edilizia residenziale pubblica, comunque denominati, aventi le stesse finalità degli Iacp, i terreni e i fabbricati rurali. Sono escluse dalla sospensione del versamento le abitazioni di tipo signorile, le ville, i castelli o i palazzi di pregio storico o artistico".
Ammortizzatori sociali in deroga. "Il Consiglio dei ministri- acontinua la nota- ha deciso l’ulteriore finanziamento dello strumento della Cassa integrazione in deroga. La CIG, infatti, è già stata finanziata dalla legge 92 del 2012 per 990 milioni di euro. Per far fronte all’emergenza occupazionale il governo ha stanziato una cifra di 1 miliardo di euro. Inoltre, con questo intervento si sbloccano le risorse per i contratti di solidarietà.
Il decreto avvia un monitoraggio volto ad assicurare un uso ottimale delle risorse disponibili e finalizzato alla revisione strumentale del sistema degli ammortizzatori sociali da realizzare attraverso il dialogo con le parti sociali e con le autonomie".
Redazione Agenzia Stampa Italia