
"Il governo si impegna a fare la riforma dell'Imu entro il mese di agosto. Questo decreto alleggerirà il peso sulle famiglie e aiuterà l'edilizia" ha dichiarato il premier Letta, auspicando un riconoscimento dell'Europa per gli sforzi economici fatti dall'Italia. "L'Unione europea- ha aggiunto- coglierà l'impegno che l'Italia sta facendo per rimanere virtuosa".
IMU. "Il governo procederà a una riforma complessiva della disciplina dell’imposizione fiscale sul patrimonio immobiliare che innoverà anche la tassazione sul reddito d’impresa, prevedendo forme di deducibilità dell’Imu su capannoni o fabbricati industriali. Nella nuova disciplina sarà ricompreso anche il tributo comunale sui rifiuti e sui servizi".
Così si legge nel comunicato diffusa da Palazzo Chigi che aggiunge: "Il governo ha stabilito la sospensione del pagamento della prima rata Imu sulla prima casa, sulle unità immobiliari appartenenti alle cooperative edilizie a proprietà indivisa adibite ad abitazione principale e relative pertinenze dei soci assegnatari, nonché alloggi regolarmente assegnati dagli Istituti autonomi per le case popolari (Iacp) o dagli enti di edilizia residenziale pubblica, comunque denominati, aventi le stesse finalità degli Iacp, i terreni e i fabbricati rurali. Sono escluse dalla sospensione del versamento le abitazioni di tipo signorile, le ville, i castelli o i palazzi di pregio storico o artistico".
Ammortizzatori sociali in deroga. "Il Consiglio dei ministri- acontinua la nota- ha deciso l’ulteriore finanziamento dello strumento della Cassa integrazione in deroga. La CIG, infatti, è già stata finanziata dalla legge 92 del 2012 per 990 milioni di euro. Per far fronte all’emergenza occupazionale il governo ha stanziato una cifra di 1 miliardo di euro. Inoltre, con questo intervento si sbloccano le risorse per i contratti di solidarietà. Il decreto avvia un monitoraggio volto ad assicurare un uso ottimale delle risorse disponibili e finalizzato alla revisione strumentale del sistema degli ammortizzatori sociali da realizzare attraverso il dialogo con le parti sociali e con le autonomie".