(ASI)
Lettere in Redazione - 'Bisogno sempre, carità mai': non sembra bastare nemmeno questa massima del Conte Mascetti per descrivere la grave situazione italiana.
Ed è proprio il personaggio dei celebri film di Monicelli, interpretato alla perfezione dal grande Ugo Tognazzi, ad ottenere un voto durante la prima votazione per il Quirinale.
Una preferenza questa che, alla lettura da parte di Laura Boldrini, ha causato molta ilarità all'interno dell'Assemblea.
Tra i tanti nomi importanti scrutinati, essendo tra le funzioni del Presidente della Repubblica quella di rappresentanza, potrebbe essere quella del Conte Mascetti una raffigurazione attinente e specchio grottesco dell'attuale situazione italiana?
L'immagine del Conte decaduto, vizioso, immerso nel ricordo di un passato glorioso ed in perenne fuga da un presente disgraziato, potrebbe interpretare a tutti gli effetti il degrado della società civile italina. Allo stesso modo, però, rappresenterebbe alla perfezione la genialità, lo spirito vitale e voglioso di assaporare i piaceri semplici della vita, tipico anche questo del grande popolo italiano.
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