Proprio su questo tema ruota il tentativo di dialogo tra Bersani e Berlusconi. Il segretario democratico aveva fatto avere al Cavaliere la lista dei candidati al Quirinale, che includeva Franco Marini, Giuliano Amato, Pietro Grasso e Giuseppe De Rita.
Sembra che insieme alla lista ci fossero due “condizioni”: far partire il governo Bersani in cambio di tre ministri non sgraditi e niente convergenza con il Pdl per l’elezione del Presidente della Repubblica.
Rilancia però, Berlusconi, proponendo al Partito democratico non più Gianni Letta (come aveva ipotizzato l’altro ieri), bensì Marcello Pera. Alla controproposta, Bersani ha iniziato a sondare gli umori del suo partito sul nome di Pera.
Forte reazione dagli ex margheritini che hanno affermato che il Quirinale spetta a loro, tanto più dopo che persino Sel ha avuto una poltrona istituzionale con Laura Boldrini.
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