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(ASI) Bruxelle - "Nello scontro diplomatico sui Marò tra Italia e India che ha determinato le dimissioni del ministro Terzi, l'Europa deve esprimere una sua posizione forte e autorevole poiché i militari sono italiani, europei e appartenenti alla Nato". Lo afferma l'europarlamentare del gruppo S&D, on. Mario Pirillo. "Per i due militari italiani ed europei - aggiunge Pirillo - trattenuti in India occorre fare qualcosa in più che percorrere la sola via diplomatica tra i due paesi.
Occorre un compromesso politico che soddisfi entrambi i paesi con l'Europa che sia garante e mediatore. Se si dovrà fare un processo questo occorre celebrarlo in Europa e non in paesi dove si allude spesso a pene di morte o torture varie. E' inquietante di per sé - sottolinea l'on. Pirillo - l'istituzione di un Tribunale Speciale ad hoc che riporta alla mente ben altri regimi. Nel caso dei nostri marò si saranno evidentemente commessi errori nelle trattative diplomatiche, ma è bene che ora la stessa Nato, l'Ue, la Commissione europea guidata da Barroso - conclude l'europarlamentare - prendano in mano le redini ed assumano una posizione determinata poiché si tratta sempre di due cittadini europei, militari di uno stato membro e nonché della Nato".
Redazione Agenzioa Stampa Italia
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