(ASI) La scorsa settimana, il presidente statunitense Joe Biden è tornato a tuonare contro Pechino, affermando che, in caso di un'invasione militare di Taiwan da parte dell'Esercito Popolare di Liberazione, gli Stati Uniti non esiterebbero ad intervenire in difesa dell'isola. Non si è fatta attendere la risposta del governo cinese. Il portavoce del Ministero degli Esteri, Wang Wenbin, ha infatti ribadito che sulla questione «non c’è spazio per compromessi» poiché Taiwan «è parte del territorio nazionale cinese e gli Stati Uniti non devono mandare segnali sbagliati ai secessionisti».