(ASI) "Poco meno di un mese fa ho ordinato alle nostre Forze Armate di prendere di mira i centri decisionali” delle nazioni occidentali
.E’ stato il durissimo lanciato oggi dal presidente bielorusso in occasione del suo intervento, programmato per celebrare la Giornata dell'Indipendenza del suo Paese.
“Siamo militari – ha specificato il diretto interessato - e sappiamo cosa dobbiamo fare. Voglio mettere in guardia i 'falchi': se solo oserete lanciare un attacco, come quello che stanno progettando a Gomel nel sud, alla raffineria di petrolio di Mozyr, all'aeroporto, all'aerodromo di Luninets o a Brest, la nostra risposta sara' istantanea. Semplicemente istantanea, in un secondo! Abbiamo qualcosa con cui rispondere e non solo quello di cui abbiamo recentemente parlato con il presidente russo (i missili di Mosca Iskander, in grado di trasportare testate atomiche, che dovrebbero arrivare nei prossimi mesi). Mi sto preparando per questo da molto tempo. Ricordate che vi ho parlato dei nostri Polonez (lanciarazzi multipli prodotti in loco ndr), della produzione di vettori e cosi' via?”.
Voi occidentali “siete totalmente esposti a questi missili. E non guardero' a chi siede negli uffici o nei palazzi. Risponderemo in modo duro e deciso", ha continuato. "Questi sono i miei poteri e il mio dovere di presidente: difendere la mia terra. Non stiamo assolutamente intimidendo nessuno. Non vogliamo violare alcuno spazio di Suwalki (l'area del nord est della Polonia che confina con Lituania e Bielorussia). Non lo vogliamo. Non ricattateci. Non toccateci e noi non vi toccheremo", ha sostenuto con fermezza.
Alexander Lukashenko, alleato del capo del leader di Mosca, Vladimir Putin, ha denunciato inoltre che Kiev sta provocando Minsk. “ Ve lo devo dire – ha rivelato-, tre giorni fa, forse di più, c'è stato un tentativo di colpire le strutture militari in territorio bielorusso dal territorio ucraino. Il sistema antiaereo Pantsir, grazie a Dio però, è riuscito a intercettare tutti i missili lanciati dalle Forze armate ucraine".
Ha poi rincarato la dose. “L’Europa ha creato un mostro chiamato Germania nazista. Ora ne sta creando uno nuovo in Ucraina”, ha concluso.
Marco Paganelli – Agenzia Stampa Italia