(ASI) È morto a 86 anni l’ex presidente del Perù Alberto Fujimori; a darne la notizia la famiglia che in una nota ha comunicato che la causa è stata il cancro.
Per anni uomo potente di Lima ha lasciato un ricordo non troppo positivo nei peruviani, il suo governo infatti considerato una dittatura a causa dell'autoritarismo che ha cominciato a mostrare nelle sue decisioni, come quando il 5 aprile 1992 ha chiuso del Congresso peruviano motivando la decisione con l'ostruzionismo del Parlamento nei confronti dell'Esecutivo.
Presidente del Perù dal luglio del 1990 al novembre del 2000, è stato condannato a 25 anni di carcere per reati contro l’umanità. In particolare, gli si addebita la responsabilità delle efferate azioni sferrate dai gruppi paramilitari nei confronti di presunti terroristi di “Sendero lumionso”, il più importante dei quali - il cosiddetto “Grupo Colina” - è autore dei massacri di Barrios Altos (1991) e La Cantuta (1992). Nel 2000, incalzato dal montare delle accuse in patria, Fujimori aveva approfittato di una trasferta istituzionale in Brunei per recarsi in Giappone, paese di cui ha il passaporto, e da lì, consegnare le dimissioni via fax. Lima aveva a lungo chiesto a Tokyo, senza successo, di estradare l’ex presidente. Fujimori è stato però arrestato nel corso di un viaggio fatto a bordo di un aereo privato in Cile. Qualche mese dopo sarebbe tornato in patria per iniziare ad affrontare i processi.
Fabrizio Di Ernesto - Agenzia Stampa Italia