(ASI) Una delegazione del governo colombiano del presidente Gustavo Petro ed una dell’esercito di liberazione nazionale (Eln) si sono incontrate a Città del Messico, nell’ambito del secondo round di negoziati di pace nel tentativo di raggiungere un accordo per consolidare il cessare il fuoco.
Il primo incontro tra le parti si è svolto lo scorso novembre in Venezuela, a Caracas, ed ha visto anche la presenza di Pablo Beltran, capo negoziatore dell’Eln.
Attraverso un comunicato stampa l'Ufficio dell'Alto Commissario per la Pace colombiano ha sottolineato che “siamo sicuri che durante questo round del dialogo di pace, si compiranno progressi sui temi concordati e, alla fine, si rafforzerà l'autorità delle delegazioni, il sostegno della comunità internazionale e la fiducia della società colombiana nel processo”.
Dopo l’incontro avvenuto a Caracas ci sono state nuove tensioni a causa dell’annuncio effettuato alla fine dell’anno dell'entrata in vigore di una tregua fra le parti, che però l'Eln ha smentito.
Questo round di colloqui durerà circa tre settimane e prevede anche un riesame della prima fase del negoziato svoltosi in Colombia fra il 2016 e il 2019 e interrotto per un attentato della guerriglia, questioni relative al cessate il fuoco e alla partecipazione della società colombiana nella costruzione della pace. Messico, Venezuela, Cile, Norvegia e Brasile saranno i garanti del processo in corso, che sarà accompagnato anche da Onu, Chiesa cattolica e da delegati dei governi di Svezia, Germania, Svizzera e Spagna.
Fabrizio Di Ernesto