(ASI) In un mondo sempre più multipolare i Brics continuano a rappresentare un’alternativa ad una economia ed una politica filostatunitense, non a caso anche l’Argentina del neo peronista Alberto Fernandez valuta la possibilità di aderire a questo gruppo.
Ricevendo a Buenos Aires il ministro degli Esteri indiano Subrahmanyam Jaishankar, il primo mandatario argentino ha discusso “i temi centrali dell'ampia agenda bilaterale e le prospettive di una inclusione formale dell'Argentina nel cosiddetto gruppo” che comprende Brasile, Russia, Cina, India e Sudafrica.
Dopo il colloquio avvenuto nella Casa Rosada presidenziale, secondo quanto riferito dalla stampa locale, il titolare degli Esteri del paese indiolatino Santiago Cafiero ha sottolineato che uno dei punti più importanti della discussione bilaterale ha riguardato “il ruolo che Argentina e India possono avere nello sviluppo di una agenda di cooperazione per il sud globale” precisando come questa collaborazione “non debba basarsi sulla polarità che il mondo sta attualmente sottolineando, ma piuttosto in un multilateralismo in cui Nazioni che hanno visioni comuni possano avanzare non solo nell'agenda economica ma anche in quella politica”.
Attualmente Nuova Delhi rappresenta il quarto partner commerciale del paese indiolatino, tanto che lo scorso anni l’interscambio ha raggiunto i sei miliardi di dollari tra cibo, industria tecnologica, tecnologia nucleare applicata alla medicina, le prospettive legate al petrolio e al gas naturale di Vaca Muerta, e anche l'utilizzazione di elementi strategici come il litio.
Da parte sua Jaishankar, confermando la volontà di rafforzare la cooperazione bilaterale, ha segnalato che le discussioni hanno riguardato anche il settore della difesa, dato che “l'India oggi è uno dei maggiori esportatori di attrezzature per la difesa del mondo e di energia nucleare”.
Fabrizio Di Ernesto - Agenzia Stampa Italia