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(ASI) Il Trattato di amicizia tra Italia e Libia, risultato di un impegnativo lavoro diplomatico dell’Italia che ha condiviso le aspirazioni del popolo libico alla democrazia e alla libertà, sarà riattivato dopo una sospensione collegata alle priorità della nuova Libia". Così una nota della Farnesina riassume quanto annunciato dal premier Mario Monti al termine dell’incontro con il leader del Consiglio nazionale transitorio libico, Mustafa Abdul Jalil.
"Scongelando l’importo di 600 milioni l’Italia assicura la massima speditezza nell’utilizzo dei fondi libici congelati- ha aggiunto Monti - ed è pronta ad assicurare immediata assistenza nella sicurezza, nelle infrastrutture e nell’energia perché la popolazione possa trarne beneficio”. Il premier ha anche affermato che con Jalil si è “convenuto sull'importanza delle procedure per i riconoscimenti e le certificazioni dei crediti vantanti dalle aziende italiane e che sia possibile utilizzare a tale scopo i fondi scongelati”. Jalil, dopo il colloquio con il premier Monti, è stato ricevuto al Quirinale dal Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. All’incontro era presente il Ministro Giulio Terzi.
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