(ASI) "Quello che sta succedendo ora in Ucraina noi lo vediamo cosi' perche' e' piu' vicino a noi e tocca di più la nostra sensibilità. Ma ci sono altri Paesi lontani - pensiamo ad alcune zone dell'Africa, al nord della Nigeria, al nord del Congo – dove la guerra e' ancora in corso e nessuno se ne cura. Pensate al Ruanda di 25 anni fa. Pensiamo al Myanmar e ai Rohingya. Il mondo è in guerra.
Qualche anno fa mi e' venuto in mente di dire che stiamo vivendo la Terza Guerra mondiale a pezzi e a bocconi.
Ecco, per me oggi e' stata dichiarata. E questo e' un aspetto che dovrebbe farci riflettere".
Lo ha affermato Papa Francesco in un'intervista con i 10 direttori delle riviste della Compagnia di Gesu' che verra' pubblicata su “La Civilta' Cattolica”. Il testo stato anticipato nelle ultime ore, dal quotidiano “La Stampa”.
"Che cosa sta succedendo all'umanita' che in un secolo ha avuto tre guerre mondiali? Io vivo la pria guerra nel ricordo di mio nonno sul Piave. E poi la seconda e ora la terza. E questo e' un male per l'umanità, una calamità. Bisogna pensare che in un secolo si sono susseguite tre guerre mondiali, con tutto il commercio di armi che c'e' dietro!", ha sottolineato il Pontefice.
Ha parlato poi, nello specifico, del conflitto in Ucraina. “Un paio di mesi prima dell’inizio della guerra ho incontrato un capo di Stato, un uomo saggio, che parla poco, davvero molto saggio. E dopo aver parlato delle cose di cui voleva parlare, mi ha detto che era molto preoccupato per come si stava muovendo Nato. Gli ho chiesto perché, e mi ha risposto: 'Stanno abbaiando alle porte della Russia. E non capiscono che i russi sono imperiali e non permettono a nessuna potenza straniera di avvicinarsi a loro'. Ha concluso: 'La situazione potrebbe portare alla guerra'. Questa era la sua opinione. Il 24 febbraio è iniziata la guerra. Quel capo di Stato ha saputo leggere i segni di quel che stava avvenendo", ha constatato il successore di Pietro.
Marco Paganelli – Agenzia Stampa Italia