(ASI) Karl Nehammer ha avuto oggi un colloquio con Vladimir Putin. Il cancelliere austriaco detto al presidente russo,a Mosca, con Vladimir Putin che il dialogo "non è stato molto amichevole" e di aver riferito al suo interlocutore "che la guerra deve cessare, perché in guerra ci sono solo sconfitti da entrambe le parti". Lo ha appreso, dalla cancellieria di Vienna, l’emittente televisiva Orf.
L’esponente europeo ha anche ribadito che le sanzioni, in vigore contro lo Zar e la propria nazione, “resteranno in vigore" e saranno anche "ulteriormente inasprite finché in Ucraina le persone continueranno a morire".
Ha annunciato ora che informerà nuovamente i suoi partner, del vecchio continente, in merito alla missione odierna " e discuterò, con loro, ulteriori passi" da intraprendere, ha aggiunto.
Nehammer ha detto di aver parlato "con parole chiare" dei crimini di guerra commessi a Bucha e in altre città, sottolineando la "necessità di un'inchiesta internazionale" su questi fatti.
Il conflitto intanto procede sul terreno. Le sirene antiaeree sono tornate a suonare, nella notte, in tutte le città ucraine. Violente esplosioni hanno fatto seguito.
Durissimo monito della Cina. La Nato si astenga “dal tentativo di destabilizzare l'Asia, o il mondo in generale", anche mediante la diffusione di “osservazioni false e provocatorie”, ha tuonato il portavoce del ministero degli Esteri, Zhao Lijian, rispondendo alle affermazioni del segretario generale dell'Alleanza, Jens Stoltenberg, secondo cui Pechino pone "una sfida sistemica" alla sicurezza nazionale delle "democrazie".
Marco Paganelli – Agenzia Stampa Italia