Ucraina, le assurde accuse di Biden contro Putin e le atrocità americane nel mondo

(ASI) E’ sorprendente constatare con quanta retorica aggressiva il presidente americano abbia accusato l’omologo russo di essere “un macellaio”, a causa della crisi in Ucraina. Joe Biden ha evidenziato persino che il numero uno del Cremino, Vladimir Putin, non può “rimanere al potere”.

L’anziano di Washington ha mostrato così al mondo la reale concezione di democrazia, a senso unico, che regna Oltreoceano. Ha cercato di giustificarla richiamando, in modo blasfemo, persino l’invito di san Giovani Paolo II a non avere paura (frase pronunciata, dall’ex Papa, in riferimento all’apertura del cuore a Cristo e non a combattere contro Mosca).

La monarchia del dollaro ha evidentemente per dio solo il proprio ventre. E’ affetta dalla consueta malattia di imporre la sua visione geopolitica, economica e sociale, distruggendo chiunque si opponga ad essa. La civiltà dell’hamburgher e delle patatine fritte quale lezione può dare in termini di vera solidarietà?

L’imperialismo Usa non ha avuto più limiti, soprattutto dopo il crollo del Muro di Berlino. Lo abbiamo visto, ad esempio, con il cosiddetto “intervento umanitario” che ha raso al suolo, senza motivo, la Serbia di Slobodan Milosevic nel 1999. Come dimenticare poi i raid compiuti, più volte negli anni dal Pentagono insieme agli alleati, contro le città irachene in nome di mezzi bellici, di distruzione di massa, che Saddam Hussein non possedeva? Chi risarcirà quella popolazione per le menzogne, raccontate al mondo dalle amministrazioni Bush e Blair, al fine di creare l'apposito casus belli?

La Casa Bianca ha ucciso quindi milioni di uomini, donne e bambini innocenti in diverse parti del mondo in particolare negli ultimi tre decenni. Ha provato ad annientare, (specialmente dopo gli attentati dell’11 settembre 2001), i modelli di governo alternativi, ma legittimi. Ha introdotto, mediante la “dottrina Rumsfield” dell'attacco preventivo, la nuova strategia per addirittura “esportare la democrazia”, puntando il dito automaticamente così verso quanti non avevano adottato tale stile (spesso mascherato, in Occidente, da tirannia).

Ha usato il pugno duro verso chi non abbracciava la logica di un capitalismo che si è sostituito a qualsiasi volontà popolare, trasformando i cittadini prima in merce e oggi in potenziali malati da cui tenersi lontani. Li ha presi in giro, convincendoli di avere una possibilità di scelta apparentemente infinita di relazioni sociali, di prodotti da acquistare e di modi di agire. L’illusione è scomparsa però per la reale presenza di opzioni limitate, rientranti in una medesima tipologia voluta dai signori apolidi dell’alta finanza, a scapito esclusivo delle classi dominate. Il sogno, di quanti collegavano la futura assenza di conflitti a tale senso di libertà assoluta e all’essere “tutti uguali”, è svanito.

L’omologazione, iniziata nel passato, delle culture e delle tradizioni di ogni nazione non solo non ha prodotto la pace, ma ci sta portando direttamente sull’orlo della Terza Guerra Mondiale. Il diritto internazionale e gli enti preposti alla sua tutela sono morti. Torniamo così a quel caos, ottocentesco e novecentesco,che tutti (almeno nelle intenzioni) avrebbero voluto evitare.

Era necessario, per scongiurare lo scenario odierno, quel rispetto derivante dal reciproco riconoscimento delle diversità (e non dall'annullamento delle stesse come avviene oggi) che probabilmente i padri fondatori dell'Onu, dell'Unione europea e di altri organismi globali, avevano in mente per evitare la ripetizione delle tragedie del "Secolo Breve". Gli egoismi tuttavia hanno prevalso, portando l'umanità al bivio tra la vita e la morte.

Giacomo Leopardi aveva smascherato, già durante la sua epoca, l’inganno del cosmopolitismo che è all'origine di quanto sta accadendo. Esso veniva inteso dallo scrittore come il tentativo, non riuscito, di riunire l'intero pianeta in un'unica grande patria per evitare i conflitti.

“Ed ecco un’altra bella curiosità della filosofia moderna. Questa signora – ha riportato il poeta nella sua opera “Zibaldone” pubblicata il 3 luglio 1820 - ha trattato l’amor patrio d’illusione. Ha voluto che il mondo fosse tutto una patria, e l’amore fosse universale di tutti gli uomini.

L’effetto è stato - ha proseguito l'autore - che in fatto l’amor di patria non c’è più, ma in vece che tutti gli individui del mondo riconoscessero una patria, tutte le patrie si sono divise in tante patrie quanti sono gli individui, e la riunione universale, promossa dalla egregia filosofia, s’è convertita in una separazione individuale”.

Marco Paganelli – Agenzia Stampa Italia

Tags

ASI precisa: la pubblicazione di un articolo e/o di un'intervista scritta o video in tutte le sezioni del giornale non significa necessariamente la condivisione parziale o integrale dei contenuti in esso espressi. Gli elaborati possono rappresentare pareri, interpretazioni e ricostruzioni storiche anche soggettive. Pertanto, le responsabilità delle dichiarazioni sono dell'autore e/o dell'intervistato che ci ha fornito il contenuto. L'intento della testata è quello di fare informazione a 360 gradi e di divulgare notizie di interesse pubblico. Naturalmente, sull'argomento trattato, il giornale ASI è a disposizione degli interessati e a pubblicare loro i comunicati o/e le repliche che ci invieranno. Infine, invitiamo i lettori ad approfondire sempre gli argomenti trattati, a consultare più fonti e lasciamo a ciascuno di loro la libertà d'interpretazione

 
L'onestà intellettuale crea dibattito e stimola nelle persone l'approfondimento. Chi sostiene l'informazione libera, sostiene il pluralismo e la libertà di pensiero. La nostra missione è fare informazione a 360 gradi.

Se credi ed apprezzi la linea editoriale di questo giornale hai la possibilità di sostenerlo concretamente.
 

 

 

Ultimi articoli

Danno patrimoniale per assistenza a paraplegico in seguito a incidente stradale. La Cassazione chiede maggiore rigore logico nelle sentenze.

(ASI) Perugia - Alessandro Benni de Senna, per i tipi digitali di Ius Ridare, segnala e commenta un’interessante ordinanza della Terza Sezione della Corte di Cassazione, la n. 20661 del 2024, ...

Gino Sambucco: creatività e passione in Mostra a Buenos Aires

(ASI) Il talentuoso fotografo Gino Sambucco inizia il 2025 con un nuovo importante evento, segnando un altro momento cruciale della sua brillante carriera artistica. La sua mostra personale a Buenos ...

Presidente Consiglio Meloni: È decollato pochi minuti fa, da Teheran, l'aereo che riporta a casa la giornalista Cecilia Sala.

(ASI) Grazie a un intenso lavoro sui canali diplomatici e di intelligence, la nostra connazionale è stata rilasciata dalle autorità iraniane e sta rientrando in Italia. Il Presidente del Consiglio, Giorgia ...

Sala, Costa (M5S): “Grande sollievo e felicità per la nostra giornalista”. “Ricordiamo che ci sono attualmente 88 giornaliste in carcere”

(ASI) Roma - “Accogliamo con grande sollievo e gioia  la notizia della liberazione di Cecilia Sala. È un grande risultato del nostro Paese. Questo evento ci riempie di speranza ma ...

Sala: Casini, bella giornata per italia suo ritorno, brava Meloni

(ASI) Roma  – “Una bella giornata per l'Italia il ritorno a casa di Cecilia Sala. Bisogna riconoscere che il match winner di questa liberazione lampo è la nostra presidente del Consiglio, ...

Eurodeputato Marco Squarta(FdI): Cecilia Sala è libera! Un segnale al mondo: l’Italia non lascia indietro i propri cittadini

(ASI)"La sua liberazione è una vittoria per tutta la Nazione, che testimonia la forza e la credibilità dell’Italia nel panorama internazionale. Questo risultato non sarebbe stato possibile senza la ...

Sardegna, Pavanelli (M5S): Todde attaccata dal sistema perché è al servizio dei cittadini

(ASI) Roma  - “La sanzione comminata del Collegio di garanzia della Corte d’Appello di Cagliari nei confronti della Presidente Alessandra Todde è illegittima e sproporzionata. Non lo dice il ...

Acca Larenzia, Rampelli (VPC-FDI): Commissione d’inchiesta parlamentare che accerti chi ha armato i ragazzi  

(ASI) “È giunta l’ora di condividere questa memoria, senza ipocrisie. Memoria comune che se non può più poggiarsi sulle sentenze dei tribunali deve fondarsi sulla verità storica. E a questa ...

Roberto Fiore (Forza Nuova-APF): "Muore Le Pen quando il mondo gli dà ragione".

(ASI) "I patrioti e i nazional rivoluzionari d'Europa oggi ricordano Jean Marie Le Pen, uomo che rappresenta da oltre 50 anni i Francesi e gli europei che non hanno mai accettato ...

Venezuela, l’opposizione filoatlantica gioca di nuovo la carta del golpe militare

(ASI) A pochi giorni dal nuovo giuramento di Nicolas Maduro quale presidente del Venezuela, l’opposizione filoatlantica torna ad invocare il golpe militare. Edmundo González, considerato arbitrariamente il “presidente ...