(ASI) E’ l’ennesimo fallimento che denota quanto la situazione internazionale sia sempre più grave. Il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite non ha adottato la risoluzione presentata dalla Russia, sul cessate il fuoco in Ucraina e sugli aiuti umanitari nel Paese.
Il testo proposto, al Palazzo di Vetro di New York, riguardava un cessate il fuoco negoziato per l'evacuazione dei civili. Lo ha comunicato l'agenzia di stampa russa "Ria Novosti".
Mosca e Pechino hanno votato a favore della risoluzione, che non ha tuttavia ottenuto i 15 voti necessari per l'adozione. I restanti 13 membri, dell’organo decisionale con sede nella Grande Mela dell’importante ente internazionale preposto al mantenimento della pace mondiale, si sono astenuti.
I rappresentanti permanenti di Stati Uniti e Regno Unito, che detengono il potere di veto, avevano già chiarito che non avrebbero appoggiato il testo. Senza la loro opposizione (o di Francia, Russia e Cina anche loro con potere di veto) sarebbero stati necessari 9 voti favorevoli.
La scelta di Washington e Londra, di non consentire l’adozione del documento, sarebbe dovuta all'indicazione dell’assenza del riferimento all’esercito del Cremlino, guidato dal presidente Vladimir Putin, come responsabile dell’operazione in corso sul territorio amministrato da Kiev.
Marco Paganelli – Agenzia Stampa Italia