(ASI) La Francia prova a giocare un ruolo da mediatrice nella crisi tra Kiev e Mosca. Il leader di Parigi, Emmanuel Macron, ha avuto contatti, nelle ultime ore, con l’ omologo americano, Joe Biden e il collega russo.
Il capo dello Stato, della nazione d’ Oltralpe, ha fatto sapere di essere riuscito a convincere i suoi interlocutori ad avviare un dialogo urgente, tra loro, al fine di evitare di un conflitto tra il governo di Kiev sostenuto dall’ Occidente e le milizie filo russe presenti nel Donbass (il numero uno dell’ Autoproclamata Repubblica di Donetsk, situata in questa regione, ha ordinato la mobilitazione volontaria degli uomini, con età superiore ai 55 anni, per difendere il territorio in particolare dopo la denuncia di scontri con un “gruppo di sabotatori” ucraini).
L’ annuncio del “successo diplomatico”, giunto nella notte tramite una nota dell’ Eliseo, ha gettato apparentemente acqua sul fuoco sulla sempre più elevata tensione che sta investendo il mondo intero e soprattutto la parte orientale dell’ Europa. Il Cremlino ha annunciato che è “prematura” l’ organizzazione di un vertice tra lo Zar e l’ inquilino della Casa Bianca, pur sottolineando che non è da escludere il faccia a faccia, che potrebbe essere programmato a stretto giro in caso di necessità, tra i leader delle due superpotenze.
L’ addetto stampa di Vladimir Putin non ha nascosto tuttavia che la situazione sul terreno continua a essere rischiosa a causa del possibile avvio delle ostilità su larga scala. Dmitry Peskov ha posto in risalto inoltre che il presidente avrà oggi molte riunioni, con i suoi stretti collaboratori, tra cui una “straordinaria” col proprio consiglio di sicurezza nazionale. L’ iniziativa indicherebbe quanto la pace sia ancora molto lontana.
Marco Paganelli – Agenzia Stampa Italia