(ASI) Manifestazioni anche oggi in Francia contro le misure annunciate lunedì scorso dal presidente della Repubblica francese, Emmanuel Macron che prevedono, dall’ inizio del prossimo mese, il pass sanitario nei trasporti (aerei, pullman e treni), per entrare nei ristoranti, nei bar e l'obbligo di vaccinazione per il personale sanitario.
Sono numerosi gli appelli a scendere in piazza che sono arrivati appena tre giorni dopo i cortei che si sono svolti il 14 luglio, in occasione della festa nazionale.
''Abbiamo fatto un appello a manifestare per dire no al pass sanitario'', ha dichiarato nelle ultime ore all’ agenzia di stampa 'Adnkronos’, Maxime Nicolle, uno dei volti maggiormente noti del movimento dei Gilet Gialli che è stato lanciato nel Paese d’ Oltralpe nel novembre del 2018.
''Sono già previste manifestazioni in 153 città'', da Parigi a Marsiglia, da Lille a Bordeaux, ''e io ci sarò.
E' un movimento di cittadini stufi di essere trattati come bambini e stanchi delle troppe restrizioni alle loro libertà. Questo movimento riunisce tutte le classi popolari della società'', ha evidenziato. ''La rabbia nel paese è sempre più profonda e sempre più forte. I gilet gialli hanno rappresentato un inizio di qualcosa che sta crescendo e che si sta espandendo. Anche delle categorie professionali che non partecipavano alle manifestazioni dei gilet gialli ora si mobilitano perché ne hanno abbastanza di essere presi per dei deficienti''ha sottolineato. '
'Non sono un anti vax, sarei più un vaccino scettico in questo caso. Il vaccino anti covid è ancora in fase di test e sulla pandemia ci arrivano delle informazioni contraddittorie. 'Sono personalmente favorevole alle vaccinazioni per le persone a rischio, per le persone più vulnerabili ma sono contrario a questo tentativo di suscitare una paura collettiva. Ho 33 anni, non ho problemi medicali. Non porto la mascherina ma rispetto il distanziamento'', ha concluso.
Marco Paganelli – Agenzia Stampa Italia