Ore 22:02 +++ Siria, Ankara: “Colpiti nostri soldati a Idlib” +++
(ASI) Raid aerei di Mosca e Damasco sono in corso, in questi minuti, sulla città siriana di Idlib. Nove civili sarebbero deceduti a causa dei bombardamenti. Lo riferisce l’agenzia di stampa turca Anadolu. Il ministero della Difesa di Ankara comunica intanto che un soldato, della nazione della Mezzaluna, è morto e un altro è rimasto ferito nella città situata nel territorio del presidente Bashar al - Assad. La fonte precisa che entrambi i militari, di Tayyp Erdogan, sono stati colpiti oggi dall’artiglieria siriana. (A cura di Marco Paganelli).
Ore 18:18 Pentagono: “No supporto aereo ad Ankara in Siria”
(ASI) “Gli Stati Uniti stanno cercando di aumentare gli aiuti umanitari alla Turchia”, componente dell’Alleanza Atlantica. Lo dichiara il ministro della Difesa Usa in una conferenza stampa al Pentagono. “Ho parlato col segretario generale della Nato e siamo pronti a tutto ciò che potrebbe accadere”, specifica così Mark Esper. Esclude però un eventuale “supporto aereo” americano alle azioni di Ankara in Siria. Non è chiara inoltre la responsabilità di quanto è accaduto, nel paese di Bashar al - Assad, lo scorso 27 febbraio. “Non ci sono chiare prove dell’ intelligence” di Washington se l’attacco, alle truppe di Tayyp Erdogan, sia stato "compiuto dall’esercito di Damasco o da quello di Mosca". Lo puntualizza il Capo di stato maggiore interforze, generale Mark Milley. (A cura di Marco Paganelli).
Ore 17:22 Siria, Mosca: “Schierata nostra polizia militare”. Portaerei Usa in arrivo?
(ASI) La Russia ha schierato le proprie forze di polizia militare, a Saraquib e a Idlib in Siria, per aiutare l’esercito di Damasco a difendere queste due città dagli attacchi della Turchia. Lo riferisce il ministero della Difesa di Mosca. La nave anfibia del Cremlino ha attraversato oggi intanto, secondo quanto si apprende, il Bosforo e si sta avvicinando alla propria base di Tartus, situata nel paese del leader Bashar al – Assad. La USS Dwight D. Eisenhower è entrata nel frattempo da sabato nel Mediterraneo e dovrebbe raggiungere, secondo alcune fonti, la zona di crisi. La portaerei americana è scortata da due incrociatori lanciamissili guidati, armati di vettori Tomahawk, tre cacciatorpediniere, otto squadroni di aerei da guerra F -18 , elicotteri d’attacco marittimo e seimila marinai. (A cura di Marco Paganelli).
Ore 17:20 +++ Siria, Difesa Mosca: “Polizia militare russa a Saraquib e Idlib”. Nave da guerra del Cremlino in arrivo. Portaerei Usa in zona a breve? +++
Ore 15:28 Botta e risposta Turchia – Russia, ma tentativi di diminuire tensione
(ASI) “Andrò a Mosca giovedì per discutere gli sviluppi, col presidente Putin, della situazione in Siria. Spero che prenderà le misure necessarie”. Lo dichiara il leader di Ankara, Tayyp Erdogan. Immediata la replica: “La Russia continuerà a sostenere la Siria nella guerra contro il terrorismo e a rispettare gli accordi di Sochi. Il regime turco non ha attuato i suoi obblighi”, contenuti in questi ultimi, riferisce il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov. I due paesi provano intanto a diminuire la tensione tramite il Trattato Cieli Aperti, entrato in vigore nel 2002 e sottoscritto da trentaquattro stati del mondo, al fine di incrementare la fiducia reciproca. Il documento prevede la possibilità di realizzare voli di osservazione, con mezzi militari non armati, sulle nazioni aderenti. La Turchia ne effettuerà alcuni, da oggi al 6 marzo nello spazio aereo russo, in quanto Putin non ha revocato tale autorizzazione, nonostante le difficoltà diplomatiche esistenti col Sultano. (A cura di Marco Paganelli).
Ore 12:54 Crisi siriana, Ankara: “Incontro Erdogan – Putin
(ASI) Il presidente turco Tayyp Erdogan sarà a Mosca, il 5 marzo, per un incontro con l’omologo russo Vladimir Putin. Lo comunica la presidenza di Ankara. I due leader affronteranno, in particolare, i recenti sviluppi della crisi siriana. (A cura di Marco Paganelli).
Ore 12:52 +++ Fonti: “Convoglio turco attaccato da Russia” +++
(ASI) Un convoglio dell’esercito turco sarebbe stato attaccato, da un aereo da guerra russo SU – 24, nella città siriana di Sarmin a sud della località di Idlib. L’azione avrebbe causato feriti tra le truppe di Ankara. Lo riportano fonti locali, postando un video su Twitter. (A cura di Marco Paganelli).