(ASI) Grecia, Cipro e Israele hanno ufficialmente siglato il progetto per la realizzazione del gasdotto EastMed. I rappresentati dei settori energetici dei 3 paesi hanno firmato l’accordo congiunto ad Atene. Nello specifico questa infrastruttura trasporterà il gas dai depositi del Mediterraneo orientale nelle zone di sfruttamento cipriota e israeliano, alla Grecia ed altri paesi dell’Europa orientale e meridionale, tra questi l’Italia.
Il progetto prevede il coinvolgimento diretto anche del nostro paese che però per il momento non ha ancora ratificato l’accordo per la realizzazione del gasdotto EastMed che avrà una lunghezza di circa 1.900 chilometri, una profondità di tre ed una capacità di 10 miliardi di metri cubi all’anno.
Nonostante il ritardo italiano ora il progetto partirà dopo che i ministri Hatzidakis, Steinitz e Lakkotrypis, hanno dato il loro assenso.
Nelle intenzioni dei promotori questa infrastruttura dovrebbe garantire una forte indipendenza energetica dei paesi coinvolti e portare effetti benefici, anche se rischia di creare nuovi conflitti con la Turchia per via dei suoi interessi energetici. A tal proposito si è espresso il premier ellenico Kyriakos Mitsotakis, che ha dichiarato: “Il gasdotto Eastmed non intende essere una minaccia per nessuno”; l’accordo siglato dai tre include disposizioni che garantiscono la sicurezza del gasdotto e un regime fiscale comune.
Fabrizio Di Ernesto - Agenzia Stampa Italia