(ASI) Si sono svolte oggi le votazioni regionali nella Germania orientale. I due Länder interessati alle elezioni sono quelli della Sassonia e del Brandeburgo. Un riscontro politico, non solo interno, molto importante perché è la prima verifica elettorale dall'inizio della crisi economica tedesca.
Si tratta di un interessante indicatore per comprendere come il processo della riunificazione della Germania sia stato per molto tempo vissuto in modo diverso dalla popolazione della Germania orientale rispetto a quella occidentale. Secondo i primi dati dei sondaggi rilevati all'uscita dai seggi (exit-poll), in Sassonia, i cristiano-democratici (CDU) della cancelliera Angela Merkel sarebbero in forte calo (-7,4%), ma si confermerebbero il primo partito con il 32% dei voti. In grande avanzata i sovranisti della destra identitaria di Alternative für Deutschland (AfD) prenderebbero il 27,5% con un aumento dei consensi del 17,8%. Mentre in Brandeburgo si registrerebbe un calo dei consensi per i Socialdemocratici (SPD) che, con il 27,5% (aveva il 31,9% alle scorse regionali) dei voti, comunque si confermerebbe il primo partito. In questo caso, Alternative für Deutschland salirebbe dal 12,2% al 23,8%. Un chiaro messaggio politico dato dai tedeschi dell'est alla Merkel, la cui politica di austerità dovrà fare i conti con il dissenso verso le politiche migratorie e del lavoro adottate da Berlino.
Redazione Agenzia Stampa Italia