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Russia. Putin accusa gli Usa: parassiti dell'economia mondiale
(ASI) Il primo ministro russo Vladimir Putin ha accusato gli Usa di essere parassiti dell'economia globale se non riformano il loro sistema, accuse lanciate il giorno dopo l'accordo a Washington sull'innalzamento del tetto del debito per evitare il default.
Putin, rispondendo alle domande dei giovani Nashi (formazione della gioventù pro Cremlino) all'ormai tradizionale forum sul lago Seliger, nella regione di Tver, ha affermato senza alcuna reticenza gli Stati Uniti di "sfruttare come parassiti il monopolio del dollaro". Secondo il premier di Mosca un crollo finanziario americano non è negli interessi dell'economia globale, ma l'aumento del debito pubblico degli Stati Uniti rinvia soltanto le soluzioni di sistema per l'economia statunitense.
Ma, nonostante gli americani perseverino nello spendere più di quanto sia nelle loro possibilità, "grazie a Dio - ha detto Putin - hanno avuto abbastanza buon senso e responsabilità per prendere una decisione equilibrata".
Sempre durante la stessa manifestazione, rispondendo alla domanda di un giovane, Putin ha auspicato una nuova unione tra Russia e Biellorussia, definendo questa ipotesi "possibile, desiderabile e completamente dipendente dal desiderio del popolo bielorusso".
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