(ASI) I brasiliani sono tornati a protestare in strada in favore dell’ex amatissimo presidente Lula dopo la nuova condanna inflitta all’ex capo di Stato.
Dopo la sentenza del giudice Gabriela Hardt che ha inflitto a Luiz Inácio Lula da Silva, a 12 anni e 11 mesi di carcere per presunti atti di corruzione in sette stati del paese ci sono state manifestazioni spontanee in favore dell’uomo che aveva ridato la speranza di un futuro migliore ai brasiliani.
Le varie manifestazioni hanno visto la partecipazione di migliaia di persone che contestano l’operazione giudiziaria Lava Jato (mani pulite ndr) e la decisione del presidente Jair Bolsonaro di nominare il grande accusatore di Lula, Sergio Moro, neo ministro della Giustizia del paese carioca.
La manifestazione più grande si è tenuta nella città di San Paolo di fronte al quartier generale della del Partito dei lavoratori (PT), il movimento politico di Lula.
Durante la mobilitazione di piazza, l'ex candidato presidenziale Fernando Haddad ha ribadito che l'obiettivo è lottare per la liberazione di Lula e contro le politiche arretrate messe in atto dal nuovo governo brasiliano.
Altre città brasiliane in cui si sono svolte manifestazioni in sostegno di Lula sono state Porto Alegre, Florianópolis, Palmas, Curitiba, Belo Horizonte e Cuiabá.
A favore di Lula si sono esposti anche i senatori Jaques Wagner e Humberto Costa che hanno espresso il loro disaccordo con la sentenza e hanno definito l’ex primo mandatario “un prigioniero politico”.
Fabrizio Di Ernesto - Agenzia Stampa Italia