(ASI) Il Viminale informa in un comunicato che il Sottosegretario all'interno con delega all'immigrazione, Sonia Viale, ha partecipato ieri alla riunione ministeriale del G6 organizzata dalla presidenza spagnola a Madrid.
L'incontro ha consentito l'approfondimento delle tematiche legate alle minacce transnazionali nel Sahel, all'immigrazione, all'asilo e alla lotta alla criminalità organizzata.
Il Sottosegretario Viale ha messo in luce come Il Sahel costituisca un'area che presenta problemi geopolitici che si inseriscono in un quadro di forte instabilità comune anche alle regioni del Maghreb e del Corno d'Africa. I conseguenti fattori destabilizzanti quali la minaccia terroristica, l'immigrazione illegale, la criminalità organizzata e i traffici illeciti investono non solo la dimensione regionale ma anche i Paesi europei e in particolare l'Italia. Il nostro Paese - ha aggiunto il Sottosegretario Viale - per fronteggiare tali minacce ha concluso con vari Paesi africani (tra cui Ghana, Gambia, Niger, Senegal, Nigeria, Marocco, Tunisia, Egitto) accordi di cooperazione in materia di sicurezza e immigrazione che stanno funzionando e che possono costituire delle best practices su cui impostare lo sviluppo di altre forme di collaborazione. In questo quadro è stato rilevato l'importante ruolo leader che deve svolgere l'UE nel settore e la necessità di coinvolgere l'Unione Africana.
Il sottosegretario Viale, che a margine dei colloqui ha avuto incontri bilaterali con i ministri dell'interno britannico, Theresa May, e statunitense, Janet Napolitano, ha raccolto una rinnovata attenzione sugli sviluppi del fenomeno migratorio conseguente alla c.d. 'primavera araba' con particolare riferimento ai flussi provenienti dalla Libia. Anche sull'asilo è stata condivisa la necessità di arrivare entro il 2012 alla creazione di un sistema europeo d'asilo, traguardo che l'Italia considera strategico per avanzare concretamente in Europa sulle problematiche della protezione internazionale.
Sul fronte della lotta alla criminalità organizzata, il Sottosegretario ha illustrato i positivi risultati raggiunti dall'Italia nell'aggressione ai patrimoni criminali, facendo presente che per avere successo in questo ambito è necessario armonizzare i vari sistemi giuridici, affinché si possano colpire i beni ovunque essi si trovino. Per avanzare a livello europeo, ha sottolineato il Sottosegretario, è necessario implementare gli strumenti già adottati dall'UE in modo da rendere concreta la cooperazione internazionale Per contrastare la criminalità organizzata transnazionale - ha concluso - sarebbe utile sviluppare una più stretta cooperazione UE-USA.