(ASI) - La Commissione europea proporrà l'abolizione del passaggio tra ora legale e solare in tutta l'Unione europea, venendo incontro alle richieste dei paesi dell'Est e del Nord capeggiati da Polonia e Finlandia.
"La gente vuole farlo, quindi lo faremo", ha spiegato in mattinata il presidente della Commissione Ue, Jean-Claude Juncker. Sul tema si sono pronunciati 4,6 milioni di cittadini - numero record per un sondaggio di Bruxelles - che hanno risposto alla consultazione pubblica lanciata dall'esecutivo comunitario tra il 14 luglio e il 16 agosto. E tra questi l'84% era favorevole ad abolire l'obbligo del doppio orario in Europa. A febbraio, l'aula di Strasburgo si era già dovuta esprimere sul tema senza però trovare una maggioranza a favore dell'abolizione del doppio orario. Ma la spinta degli eurodeputati ha indotto la Commissione a occuparsi del tema, a promuovere studi e infine a lanciare la consultazione pubblica
Ad esempio in Lituania, Estonia e Svezia ci sono movimenti determinati a mantenere solo l'ora estiva poiché si ipotizza ad esempio, che il cambio di orario danneggerebbe l'economia e farebbe male alle persone. Inoltre, secondo i sostenitori dell'iniziativa, lo spostamento delle lancette due volte l'anno disturba il sonno, provoca squilibri nel corpo, genera sbalzi di umore e aumenta l'incidenza di attacchi cardiaci, incidenti stradali o infortuni sul lavoro. Il doppio orario, introdotto da alcuni paesi già dalla Prima guerra mondiale e armonizzato nella Ue nel 2000, è stato pensato per dare più luce ai paesi del Sud, ma può essere fastidioso al Nord.
Se la proposta verrà adottata dai governi dell'Ue e dall'Europarlamento, la proposta della Commissione per abolire il cambio di ora sarebbe vincolante per tutti gli Stati membri.
Claudia Piagnani - Agenzia Stampa Italia