(ASI) Rischia di aumentare ulteriormente la tensione internazionale a causa della crisi che ha provocato, dal 2011, più di mezzo milione di morti.
Il ministero della Difesa russo ha lanciato un allarme provocato dal presunto arrivo di “specialisti stranieri”, in Siria, per condurre un attacco col cloro, attribuendone poi la responsabilità agli uomini di Bashar al – Assad. I Caschi bianchi, vicini ai terroristi islamici, sarebbero pronti a mostrarsi, nelle immagini che potrebbero essere riprese e divulgate in tutto il mondo, mentre soccorrono le persone che dovrebbero fingersi ferite e intossicate. L’Occidente vorrebbe porre quindi in cattiva luce il governo di Damasco, al fine di attuare nuovi raid aerei come quelli realizzati, ad aprile, da Stati Uniti, Gran Bretagna e Francia in risposta al presunto utilizzo, da parte dei soldati del paese mediorientale, di armi di distruzione di massa contro i civili. Il quotidiano “Kommisant” ha riferito che Mosca, alleata del rais, ritiene possibile la ripetizione di tale scenario e ha rafforzato, pertanto, il proprio contingente navale. Ha inviato infatti le fregate Grigorovich ed Essen, dal Mare Nero al Mediterraneo, armate con vettori da crociera Kalibr. La base di Khemeimim è stata dotata, inoltre, di una batteria di missili da difesa Tor – M2. Il portavoce del Pentagono, Eric Paon, ha bollato come “propaganda” le accuse del generale del Cremlino, Igor Konashenkov, che ha denunciato la preparazione di un gruppo di navi da guerra, di Washington, pronte a colpire. Tutto ciò potrebbe mettere in pericolo gli sforzi di pace di Vladimir Putin e di Donald Trump. I due presidenti avevano sottolineato, durante il loro ultimo colloquio, che la collaborazione tra i due eserciti aveva consentito di evitare numerosi incidenti che avrebbero potuto generare un vero e proprio conflitto mondiale.
Marco Paganelli – Agenzia Stampa Italia