(ASI) “Oggi Salvini incontra l'europarassita Orban per fargli l'ennesimo favore a spese degli italiani. Il premier ungherese da anni manda avanti il Paese grazie ai fondi europei di cui preleva quasi 5 miliardi all'anno, ma in cambio rifiuta qualsiasi solidarietà all'Italia sull'immigrazione. L'Ungheria non si è presa neanche un solo richiedente asilo, di quelli nei centri italiani, nonostante avesse firmato l'accordo sui ricollocamenti.
Salvini, che forse ha dimenticato che il suo slogan non era 'prima gli ungheresi', continua a considerarlo un modello e da eurodeputato ha anche votato contro la riforma del regolamento di Dublino che prevedeva dei ricollocamenti obbligatori. Di Maio finge di prendere le distanze da Orban ma anche i 5Stelle gli hanno fatto un favore affossando la riforma del regolamento di Dublino e in quanto a compagnie europee con Farage non possono certo fare gli snob.
Oggi che finalmente la Commissione ha presentato una bozza di bilancio settennale dell'Ue che, oltre a dare più fondi per l'immigrazione e per la ricerca, condiziona i fondi europei al rispetto dello stato di diritto, Salvini e Di Maio si apprestano a correre in soccorso di Orban opponendosi al bilancio europeo. Per i nostri vicepremier meglio un ricercatore italiano disoccupato in più che rischiare di togliere i fondi europei all'europarassita Orban”. Lo ha dichiarato la capodelegazione degli eurodeputati Pd, Patrizia Toia.