(ASI) Oltre due miliardi di dollari. Questo il valore dell'accordo tra Russia e Turchia per la fornitura di S-4000. A rivelarlo è stato il direttore generale della società statale Rostekh, Sergej Cemezov.
Il contratto per la fornitura di sistemi di difesa aerea alla Turchia è stato firmato a settembre. I dettagli dell'operazione non sono stati resi noti. È stato riferito che la parte turca aveva parzialmente pagato gli S-400 Triumph. Il sistema missilistico anti-aereo fornito da Mosca alla Turchia opera sul lungo raggio. La distanza massima di attacco è di 250 chilometri, mentre l'altezza massima è di 27 chilometri.
L'accordo tra Mosca ed Ankara ha creato molti malumori a Washington che ha sempre visto nella Turchia un punto ferma della propria strategia europea all'interno della Nato e non solo. Nei giorni scorsi, il leader del Partito del Movimento Nazionalista turco (Mhp) Devlet Bahceli ha dichiarato che la Turchia non deve rendere conto all’Alleanza atlantica per i suoi acquisti in materia di difesa anti-missili.
Il Pentagono lo scorso 31 luglio ha lanciato un duro messaggio alla Turchia, accusandola di acquistare il sistema di difesa russo invece di investire nella tecnologia della Nato. In quell’occasione il portavoce del dipartimento della Difesa statunitense, il capitano Jeff Davis, ha dichiarato che il Pentagono è preoccupato dell’acquisto da parte della Turchia di tecnologia russa dato che potrebbe entrare in conflitto con le attrezzature utilizzate dagli altri membri dell’Alleanza atlantica. "In generale è una buona idea per gli alleati acquistare apparecchiature interoperabili", ha detto Davis. Il portavoce del Pentagono ha osservato che Washington vuole che i partner acquistino materiali all’interno dei partner Nato e investano ulteriormente nell’Alleanza.
Fabrizio Di Ernesto - Agenzia Stampa Italia