(ASI)Teheran - Il viceministro degli Esteri della Repubblica Islamica dell’Iran Abbas Araqchi ha accusato il regime israeliano di essere il principale ostacolo alla creazione di un Medio Oriente privo di armi di distruzione di massa (WMD acronimo inglese di Weapon of Mass Destruction - , ossia Armi di Distruzione di Massa" ndr).
Dichiarazioni fatte in considerazione del reiterato rifiuto di Israele di aderire al Trattato che prevede la non proliferazione nucleare ( TNP) e di altri trattati come la Convenzione sulle armi chimiche ( CWC) e la Convenzione sulle armi biologiche ( BWC ).
Osservazioni che il rappresentante del Governo iraniano ha ribadito sabato scorso al Sottosegretario della Finlandia Jaakko Laajava che si è recato in missione a Teheran per facilitare i preparativi di una conferenza sul disarmo nucleare in Medio Oriente.
Inoltre, l’alto funzionario iraniano ha confermato al rappresentante finlandese che " realizzare questa idea ( un Medio Oriente privo di ADM ) è un obiettivo strategico per la Repubblica islamica". In questo contesto il viceministro degli Esteri iraniano ha sottolineato l' importanza di convocare la conferenza nel quadro delle Nazioni Unite . Infine, lo stesso ha denunciato che il Israele ha tra le 200 e le 400 testate atomiche. Possesso delle armi di distruzione di massa che non ha mai negato, né confermato. Di fatto, Tel Aviv non ha mai permesso agli ispettori un qualsiasi controllo sui suoi impianti nucleari e, per di più, continua a sfidare gli inviti degli organismi internazionali ad aderire al Trattato della non proliferazione nucleare (TNP). Per questi motivi
Il responsabile governativo del dicastero degli esteri della Repubblica Islamica dell’Iran Abbas Araqchi ha accusato il regime israeliano di essere il principale ostacolo alla creazione di un Medio Oriente privo di armi di distruzione di massa.
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