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(ASI) “Il 2014 sarà l’anno della riscossa” ha annunciato il premier Letta. Perché proprio il 2014? Semplice, da Luglio l’Italia comincerà il semestre di presidenza dell’UE. Una tappa importante nella ripresa dell’Italia, sia a livello economico che di immagine.
A settembre sarà avviato il bando per la presentazione del logo, con l’obiettivo di trovare un simbolo che possa racchiudere l’essenza del nostro Paese durante i sei mesi di presidenza. Un neonato Comitato, che fa capo all’esecutivo, ha il compito di preparare il tutto per la fase importantissima che sta arrivando. E la ripresa? Le tumultuose vicende della politica italiana stanno togliendo spazio alle notizie che riguardano la ripresa economica. Mentre da una parte Alfano annuncia “se nel nuovo contratto di governo per il 2014 ci saranno le cose che chiediamo, siamo pronti a firmare subito il patto di governo: legge elettorale, fine bicameralismo perfetto, taglio della spesa pubblica con record storico, riforma della giustizia e salario di produttività”, dall’altra il presidente di Promotor, Quagliano, avverte che il mercato italiano dell’auto rischia un enorme calo di qualità nonostante una leggera ripresa del 2,7 %. Inoltre l’OCSE mette in guardia l’Italia riguardo alla bassa crescita che si avrà nel 2014, intorno allo 0,6%. Nonostante il successo del governo nel proseguire il consolidamento fiscale, il debito pubblico continua a salire in rapporto al Pil e, per garantirne l’abbattimento, potrebbero essere necessarie nuove misure di aggiustamento. E' quanto sostenuto dall’OCSE nel suo "Economic Outlook". I rischi maggiori provengono dalle banche e dal costo del credito, che restringe le possibilità di consumo e di sviluppo economico. Da un lato c’è stata una modesta ripresa delle esportazioni, mentre dall’altro la disoccupazione, particolarmente negli strati più giovani della società, rimane elevata ed è destinata a toccare il 12,4% nel prossimo anno secondo le stime della Commissione UE. E che dire del futuro del PD, più interessato agli equilibri interni e alla corsa per la segreteria del partito? Dal prossimo leader del centrosinistra avranno origine le future mosse e decisioni del centrosinistra. Tra gli appuntamenti del 2014 ci sarà anche l’Euromed, la prima riunione ministeriale dei 43 paesi dell’Unione per il Mediterraneo, più la Libia, che avrà come tema l’immigrazione, argomento particolarmente sentito e giunto ormai ai primi posti dell’ordine del giorno dell’UE e della agenzia Frontex. L’Italia sta passando un periodo di transizione importante per la storia del Paese e dell’Europa. Da essa dipenderanno molte cose, le sue decisioni potrebbero dare nuovo slancio all’UE o affossarla definitivamente. Non ci resta che aspettare questo 2014.
Guglielmo Cassiani Ingoni – Agenzia Stampa Italia
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