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Sanzioni: gli effetti indesiderati sulla popolazione iraniana
(ASI) Riportiamo una lettera inviata dal Presidente dell'Accademia iraniana di Scienze Mediche Dott. Alireza Marandi al segretario generale dell'ONU Ban Ki-Moon, in cui si denunciano i gravi effetti prodotti dalla politica delle sanzioni comminate all’Iran. Severi punizioni volute, imposte e fatte adottare da Washington anche da altre nazioni. Provvedimenti inumani che stanno producendo pesanti effetti indesiderati in particolar modo sulla popolazione iraniana. Sanzioni, che giudichiamo  anche noi crudeli quelle attuate dagli Usa e dai paesi occidentali contro la Repubblica Islamica dell’Iran. E' tempo che anche gli organismi internazionali ne prendano atto e pongano fine a questa crudeltà. Infatti, le punizioni e gli embarghi sono la classica  arma disumana di pressione e di ricatto delle superpotenze egemoni, quelli sì veramente sono Stati da definire Canaglia, da usare verso chi non si piega alle loro volontà, alle loro spregiudicate politiche di dominio planetario.  Provvedimenti vessatori che vanno a colpire principalmente le parti più deboli della società: i bambini e la popolazione civile. Di fronte a questi atroci crimini verso l’umanità non si può e deve rimanere inerti. Occorre fare qualcosa che cambi radicalmente questo indecoroso stato di cose. Nella lettera si denuncia pure l’immobilismo dell’Onu, un’entità, aggiungiamo noi, che si dimostra inutile, peggio, al servizio solo delle potenze emergenti, tanto più impotente quando si tratta di difendere e tutelare strenuamente i diritti inalienabili dell’umanità contro gli stati prevaricatori. Basterebbe vedere quali effetti hanno prodotto le numerose risoluzioni prese dall’Onu contro Israele e puntualmente violate dallo stato ebraico. Quali sono state le conseguenze materiali ed il fio pagato da Israele ? Per l'affronto continuo fatto all'Onu dal regime sionista non si è avuta nessuna punizione.  Nessuna incisiva sanzione è stata mai presa nei confronti di questa nazione che ha ampiamente dimostrato di godere di un'ingiusta immunità. Di più, nessun provvedimento è stato preso nei confronti delle potenze occidentali che hanno esportato e continuano ad esportare la democrazia con le armi ed a fomentare la strategia del terrore e i conflitti regionali nel mondo. Le cui conseguenze hanno prodotto disastri umanitari enormi. Eppure gli artefici di questi crimini contro l’umanità sono rimasti ancora impuniti. Allo stesso modo L’Onu non interviene minimamente contro le spietate sanzioni imposte all’Iran che colpiscono indiscriminatamente anziani, bambini ed i malati.

OcToBer - Agenzia Stampa Italia


Di seguito vi proponiamo il testo completo tradotto liberamente dalla nostra Redazione e la lettera originale scritta in inglese spedita il 21/8/2013 dal Presidente dell'Accademia iraniana di Scienze Mediche Dott. Alireza Marandi al segretario generale dell'ONU Ban Ki-Moon



Al Segretario generale delle Nazioni Unite
Sua Eccellenza

Ban Ki-Moon

Eccellenza,

faccio seguito e riferimento alle lettere del 26 novembre 2012 e quella del 26 gennaio 2013 che riguardano l'effetto fortemente negativo prodotto dalle sanzioni globali imposte dai paesi occidentali che finiscono inevitabilmente per colpire  la salute e il benessere della popolazione iraniana. Le scrivo ancora una volta per sottolinearle che tali sanzioni sono disumane. Se poi a queste verranno aggiunte quelle prossime volute dal governo degli Stati Uniti e che verranno attuate nei confronti di coloro che detengono o fanno transazioni in moneta nazionale iraniana, allora la cosa è assai più grave. Infatti le tante e continue sanzioni avranno sicuramente un impatto significativo e negativo sulla salute pubblica iraniana e colpiranno indistintamente donne, bambini, degenti in ospedale, e chiunque abbia necessità di curarsi con i farmaci.

Come responsabile nazionale per il monitoraggio della salute delle persone del mio paese, ho il dovere di segnalarle di nuovo  le gravi conseguenze a cui il popolo iraniano è quotidianamente da anni sottoposto a causa dei provvedimenti restrettivi. Inoltre, ho il dovere di difendere i diritti umani fondamentali e di denunciarne la violazione e i danni provocati alla salute degli iraniani con le sanzioni. Inumane privazioni che hanno causato e continueranno a causare all’Iran una grave carenza di cibo necessario al sostentamento e la difficoltà a reperire medicine per curarsi. Infatti, le sanzioni rendono questi elementi essenziali sempre più costosi e irreperibili. Di conseguenza, queste necessarie forniture sono diventate inaccessibili. Lo sono soprattutto nei riguardi  dei ceti sociali più vulnerabili della società, compresi i bambini, le madri, e gli anziani. A cui vanno aggiunti i malati cronici e di cancro. Proprio a causa delle vecchie e nuove sanzioni noi letteralmente non siamo in grado di garantire a molti pazienti sia la preparare di medicine o di raccogliere farmaci necessari per la cura delle loro patologie; all’uopo, dunque, le sto testimoniando e segnalando il preoccupante crescendo dei casi di malnutrizione e la progressiva, inevitabile morte dei bambini e dei pazienti con malattie specifiche.

Per oltre tre decenni, l'Iran ha messo in atto i piani di assistenza sanitaria che hanno avuto un grande successo. Così come i programmi, sostenuti dalla Organizzazione Mondiale della Sanità, hanno notevolmente migliorato la salute generale di tutta la nazione. Questi risultati sono oggi seriamente minacciati dall’ indiscriminato incremento di sanzioni che sono barbariche, dall’accanimento costante che è avvenuto anche nelle ultime settimane, in particolare modo da parte del governo degli Stati Uniti.

Pertanto, ancora una volta, vorrei richiamare e soffermare la Sua e  Vostra (Onu ndr) attenzione su questi punti estremamente vitali. La grave e la continua negligenza delle Nazioni Unite e delle altre organizzazioni internazionali nel non affrontare con determinazione e giustizia questi temi diventa di grande importanza, sia perché la loro colpa  sarà riportata nelle pagine di storia e sia perché ciò  inciderà fortemente sulla loro credibilità. Un prestigio e un’autorità indeboliti ulteriormente  nel momento in cui questi organismi smettono di difendere con forza i diritti inalienabili degli individui e delle popolazioni innocenti. Quando queste strutture rimangono insensibili di fronte a queste inumane e  sadiche punizioni collettive.
Cordiali saluti,
Seyed Alireza Marandi, M.D.

Presidente,
Accademia delle Scienze Mediche

 

 

 

 

 

 

 

Testo originale

21 Aug 2013
United Nations Secretary General
His Excellency Ban Ki-Moon

Excellency,

Following my letters of 26 November 2012 and 26 January 2013, regarding the highly adverse effect of the comprehensive sanctions imposed by western countries on the health and welfare of the Iranian general population, I write again to underscore that these inhumane sanctions--along with new sanctions against those holding or transacting the Iranian national currency, soon to be implemented by the United States government--are definitely having a significant and negative impact on the health of the Iranian public including women, children, hospital patients, and anyone on medication.

As an individual responsible for monitoring the health of my country’s people at a national level, I again warn you, as one who bears the responsibility of defending fundamental human rights, that the applied sanctions have caused and will continue to cause acute shortages of necessary food and medicine. The sanctions are also making these essential items increasingly more expensive. As a result, these indispensable supplies have become inaccessible to the most vulnerable of society including children, mothers, and the elderly, as well as disease-specific and cancer patients. This has literally stopped many patients from being able to prepare or collect essential medications required for their treatment; we are, therefore, witnessing more and more cases of the gradual malnutrition and death of children and of patients with specific diseases.

For over three decades, Iran has implemented highly successful healthcare plans and programs, backed by the World Health Organization, which have significantly improved the overall health of the entire nation. These achievements are now seriously threatened by the escalation of barbaric sanctions in the past few weeks, particularly by the US government.

Therefore, once again I draw your attention to this extremely vital point. The gross negligence of the United Nations and other international organizations towards this issue of great importance, besides being recorded on the pages of history, will further weaken these already diminished international bodies in defending the inalienable rights of innocent individuals and populations in the face of sadistic collective punishment.

Yours sincerely,
Seyed Alireza Marandi , M.D.

President,
Academy of Medical Sciences

 
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