(ASI) La soddisfazione del Grande leader coreano Kim Jong un per i “successi” tecnologici del suo paese è destinata ad una brusca interruzione. Le smartphone 'autarchico' Arirang e l' ICBM KC-09, ultimamente esaltati dalla propaganda del paese comunista, non riusciranno a giustificare le violazioni dei diritti umani dei quali un'apposita commissione ONU si sta occupando in questi giorni
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La commissione si è riunita due giorni fa a Seoul e sta raccogliendo le testimonianze di ex detenuti dei gulag oltre 38^. Racconti strazianti di punizioni severissime anche per infrazioni minime, disciplina assoluta e lavoro fino alla morte.
Il regime comunista naturalmente nega l'esistenza di campi di detenzione sul suo suolo; tuttavia i reduci e i fuggiaschi da Pyongyang negli anni ha contribuito a disegnare un quadro più completo di realtà di violazione della dignità umana per decenni rimaste sotto silenzio.
Nel 2009 una emittente giapponese riuscì a filmare poche scene della quotidianità di Yodok, uno dei maggiori campi del paese oltre il 38^ parallelo. E proprio in Giappone, in questi giorni, un'altra commissione si sta occupando dei cittadini giapponesi rapiti e detenuti in Corea del Nord. Insieme, aggiungiamo noi, anche a quegli occidentali che il governo nordcoreano ha condannato per spionaggio.
Il filmato relativo a Yodok è disponibile su YouTube. Vi segnaliamo un collegamento di seguito, giusto per farvi un'idea di come alcune migliaia di persone siano costrette a vivere nel XXI secolo.
https://www.youtube.com/watch?v=xhO_A75NKQ8
Marco Petrelli -Agenzia Stampa Italia
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