Le truppe statunitensi hanno utilizzato migliaia di bombe a grappolo in Afghanistan e Iraq. Ancora adesso, riferiva il quotidiano inglese Guardian nel 2010, civili vietnamiti muoiono per le bombe a grappolo cadute negli anni 1960. Ma c'è dell'altro. E molto. La stessa Human Rights Watch che adesso accusa l'esercito siriano di usare cluster russe in varie città, il 15 aprile dell'anno scorso accusò l'esercito libico (chiamato "truppe di Gheddafi") di aver usato a Misrata le Mat-120, bombe a grappolo spagnole. Il giornalista Chievers delNew York Times ne aveva trovate alcune a Misrata. Immediatamente la commissaria ai diritti umani dell'Onu a Ginevra, Navi Pillay, condannò con sdegno Tripoli (la Tripoli di allora; sulla Tripoli di adesso, silenzio). Però, come si può leggere qui http://nena-news.globalist.it/Detail_News_Display?ID=21258 (sulla stessa Nena News che pubblica la notizia sulla Siria…),la storia è stata forse capovolta quanto a responsabili.
Qualcuno domandò a Fred Abrahams di Human Rights Watch perché riteneva che le bombe a grappolo, che pure fanno parte dell'arsenale Nato, fossero state sparate dai libici invece che dalle forze Nato. Abrahams rispose: "Perché il Mat-120 è sparato dal mortaio e la Nato non ha truppe sul terreno". Come spiega Hri, l'armamento Mat-120 viene in effetti lanciato da un mortaio, ma può essere usato anche in specifici sistemi d'arma che sono montati su una torretta. Il Mat-120 può essere stato sparato dalle forze navali Nato. La Nato aveva ammesso di aver bombardato usando "alcuni armamenti" all'interno della città di Misurata.
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