(ASI) Riceviamo e Pubblichiamo - "Sebbene non ci siano evidenze cliniche né scientifiche a supporto, si continua con la proroga dello stato di emergenza fino al 15 ottobre, con poca chiarezza sui protocolli da adottare.
Il terrorismo sanitario continua a essere utilizzato come uno strumento ordinario di governo. Palazzo Chigi ha deciso di prorogare una condizione di privazione e limitazione dei diritti con la scusa della “circolazione del virus”: un evidente pretesto per continuare a mantenere poteri eccezionali, per sovvertire l’ordine costituzionale e impedire manifestazioni e proteste di piazza già previste per il prossimo autunno.
Gli aderenti al Patto Julian Assange sono contrari ad accettare che la tutela della salute sia utilizzata come un alibi per imporre limitazioni dei diritti sociali e civili, sottoponendo i cittadini a restrizioni sempre più invasive della libertà e della privacy o ad accettare misure indegne di un Paese che si dice democratico.
Per questo invitiamo chiunque condivida questa denuncia a prendere parte attiva, sabato 1 agosto, a una giornata di protesta sui Social Network e sul Web per dire no alla proroga dello Stato d’emergenza.
Gli aderenti al Patto Julian Assange
per la libertà di informazione ed espressione
Con preghiera di darne la massima divulgazione nei Social, via WhatsApp, Blog, etc..
Pagina Facebook ufficiale:
https://www.facebook.com/PattoJulianAssange/
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