di Biagio Maimone
Un lettore scrive
(ASI) Si assiste ad un progressivo, seppur graduale , allontanamento di Salvini e Meloni da Berlusconi , i quali manifestano l'intento di differenziarsi da Forza Italia, ritenuta più europeista e moderata rispetto al "sovranismo" a cui essi tendono.
Non vi è dubbio che Berlusconi si ispiri ad una concezione politica che fa della democrazia e del moderatismo il suo pilastro. Rispetto ai suoi alleati, nazionalisti e polemici in merito alla politica europea, dalla quale si sentono dominati , nutre fiducia nell'Europa , a cui attribuisce un ruolo politico di coesione e di progettualità costruttiva, per le singole nazioni europee, perché possano far fronte alle ingenti problematiche dell'epoca attuale. Possiamo affermare che tutto depone a favore della tesi secondo cui Forza Italia è un partito la cui anima è radicata nei valori propri del liberismo, che fa del confronto democratico il perno del proprio agire. E' nota la condivisione, da parte di Forza Italia, dei valori cattolici e, più espressamente, della dottrina sociale della Chiesa. Berlusconi, pertanto, non può essere considerato un effettivo alleato di chi , sul piano politico, esprime atteggiamenti autoritari , cavalcando l'onda delle insoddisfazioni sorte dalla crisi socio-economica attuale , privo , peraltro, di un chiaro e preciso progetto economico e politico. E' ben evidente che non basta solo parlare di sicurezza, di diritto alla difesa, di immigrazione , in quanto la realtà che urge di essere oggetto di intervento è davvero molto più ampia e rischia di restare avvolta dal silenzio. Del lavoro si parla in modo molto sommario, in quanto resta nel silenzio la tutela dei diritti fondamentali che lo connotano , così pure si parla in modo generico e quasi soffuso dei diritti delle donne, dei bambini, degli anziani , del diritto alla casa, della salute e di tanti altri temi che attengono al piano dei diritti civili ed umani del cittadino.
Forza Italia si propone una nuova lettura della realtà socio-economica , in quanto vuole incarnare gli ideali del centro che nel dialogo democratico hanno posto il loro primo fondamento.
Si impone, pertanto, per Forza Italia la necessità di dover cercare nuove alleanze per raggiungere gli obiettivi che fanno della mediazione delle istanze la propria struttura portante. Berlusconi sa che la politica non può non fondarsi su costrutti filosofici ed economici applicabili e non certo sulla rivolta che ha una vita molto breve. Il nuovo progetto politico a cui si accinge non potrà che avvincere le coscienze degli italiani, in quanto di essi si prefigge di affrontare le problematiche , alla luce di un nuovo modo di intendere il liberismo e alla luce delle sane e fruttuose relazioni con l'Unione Europee, per dar vita ad un pragmatismo dal volto umano , in quanto rimarca la centralità dei bisogni dell'essere umano.
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