Altro che misericordia?

(ASI) Rainews 24, Natale, circa le 6 am: un servizio informa di una festa di matrimonio tra coloni ebrei: mitra in alto, immaginabili incitazioni alla violenza, e l'allucinante accoltellamento, forse ripetuto più volte, della foto del piccolo Ali, uno dei bambini palestinesi uccisi dagli israeliani.

Una bella "festa", Israele doc, quella dei coloni che occupano porzioni di terra al di là degli stessi confini del 1967, e dunque assolutamente illegittimi. Uno scempio, un atto bestiale, che ricorda quel passo di Spinoza che denuncia lo "zelo religioso" che avvolge l'atavico odio degli Ebrei contro i popoli 'goym'. E ricorda la nascita di Gesù: crocifisso di nuovo, nel XXI secolo? Razzisti, luridi criminali, è l'unico attributo che queste canaglie meritano, gente che in barba a ogni legge e a ogni diritto umano ammazza bambini e continua a reiterare il suo assassinio, festeggiando gioiosa di morte. Sono gli stessi che aggrediscono l'ebreo giusto Ariel Toaff che scrive il suo Pasque di sangue, una decina di anni fa. Gli stessi che lanciano le campagne d'odio e di incarceramento contro i cosiddetti negazionisti. Gli stessi che minorenni italiani intervistati da una TV oggi mediaset, alla giornalista che chiedeva loro – ragazzi di 10 12 anni – cosa festeggiavano con la Pasqua, rispondevano, nel secolo ventunesimo o forse negli ultimi anni Novanta: celebriamo l'uccisione dei primogeniti egizii durante la fuga dall'Egitto. Pazzesco ...

Poi sullo schermo TV scorrono i servizi su Natale, e qui e là i accenni fugaci sul Giubileo aperto dal papa nel nome della Misericordia. Misericordia con quelle bestie? La mia reazione istintiva è, confesso, "altro che Misericordia" ... Mi fermo, e come è giusto, vado a leggere la Misericordiae Vultus dell'aprile scorso, base 'ideologica' dell'anno del Giubileo che finirà nel novembre 2016. 25 paragrafi ricchi di citazioni e di annotazioni preziose: la bolla di papa Francesco si baserebbe anche su un codice liturgico che risale a Papa Gelasio, VIII o IX secolo, forse di origine berbera. Il perché viene ricordato, sta forse nella sua 'alterità', ma la questione richiederebbe un approfondimento.
Leggo le citazioni, le parabole di riferimento e tutto quel che può servire a capire meglio , e qui la faccio breve: nella maggioranza dei casi si afferma che tutta la vita di Gesù è improntata alla misericordia, e cioè al perdono, "di ogni peccato". A me non pare: le frustate nel Tempio non erano un perdono, ma il segnale di un disprezzo e l'affermazione di una alterità irriducibile nei confronti dei blasfemi che violavano incuranti la sacralità del luogo.
Tutto pare confondersi. Nella Misericordiae Vultus, la Bibbia appare dimezzata: non c'è il Libro di Ester, non c'è la Torre di Babele voluta da un popolo di Dio che rifiuta l' "altro" fin dalla sua nascita storica, non c'è il Deuteronomio con l'usura si per i goym e no per il "prossimo" tribale, non c'è una lettura appropriata del "prossimo": che non è solo o soltanto "anche il nemico", ma è anche e prima ancora – a mò di statuto fondativo di certa religione ebraica - il "non ebreo". E si cita la festa dell'Hellel, i cui Salmi di riferimento narrano però del popolo di Israele che fugge dall'Egitto e dunque riducono la misericordia da atto di bontà universale, a atto benefico solo per gli eletti geneticamente determinati in quanto figli di madre ebrea.

Epperò ecco che alcune citazioni diverse danno ragione al buon senso, e lì si trova un Dio che perdona i peccatori minori, ma punisce i "malvagi". Finalmente. Ma allora ... Allora mi aspetterei che Papa Francesco citasse in un suo prossimo discorso quell'episodio, e lo additasse come un esempio di malvagità nei cui confronti non puo' esserci alcun perdono. Perché quella festa è stata una festa satanica, e satana – utilizzo il linguaggio religioso – non può essere certo perdonato, né i suoi seguaci dovrebbero sfuggire alla legge di Cesare. Ma temo che questo non accadrà mai: nella Misericordiae vultus il cosiddetto 'legalismo' è disprezzato, a danno del buon senso in politica interna – l'immigrazione senza regole – e estera – le violazioni senza fine delle risoluzioni ONU da parte di Israele. Così stanno le cose.

E inoltre, il discorso non corre solo sul filo della percentuale di citazioni giuste e di quelle parziali: c'è anche il problema della comunicazione mediatica, che Papa Francesco mostra di conoscere bene. Le dotte argomentazioni e articolazioni della bolla papale contano ben poco rispetto all'effetto mediatico di una parola, che stando allo Zanichelli vuol dire solo e semplicemente: "Sentimento che induce alla comprensione, alla pietà e al perdono verso chi soffre o chi sbaglia"
Dunque sembra non esserci scampo, è il disarmo delle coscienze cristiane. Per lungo tempo, non solo decenni e forse nemmeno solo per secoli, la Chiesa ha offerto ai cristiani immagini di loro stessi come obbligati a perdonare e a porgere l'altra guancia: perché mai il Giubileo della Misericordia non dovrebbe spingerli a non cogliere l'inaudita gravità di quanto successo nella festa di matrimonio di un gruppo di coloni israeliani, e ad abbassare la testa di fronte alla arroganza dei "fratelli maggiori", nel giorno del Natale di "nostro signore Gesù Cristo"?

Claudio Moffa

===================

*ASI precisa: la pubblicazione delle lettere in redazione non significa necessariamente condivisione dei contenuti delle stesse, che lo ribadiamo: rappresentano pareri e posizioni esclusivamente personali,  per cui ASI declina ogni responsabilità.  Il nostro intento è di fare informazione a 360 gradi e di divulgare notizie di interesse pubblico. Naturalmente, invitiamo i lettori ad approfondire sempre l'argomento trattato e lasciamo a ciascuno di loro la libertà d'interpretazione.

ASI precisa: la pubblicazione di un articolo e/o di un'intervista scritta o video in tutte le sezioni del giornale non significa necessariamente la condivisione parziale o integrale dei contenuti in esso espressi. Gli elaborati possono rappresentare pareri, interpretazioni e ricostruzioni storiche anche soggettive. Pertanto, le responsabilità delle dichiarazioni sono dell'autore e/o dell'intervistato che ci ha fornito il contenuto. L'intento della testata è quello di fare informazione a 360 gradi e di divulgare notizie di interesse pubblico. Naturalmente, sull'argomento trattato, il giornale ASI è a disposizione degli interessati e a pubblicare loro i comunicati o/e le repliche che ci invieranno. Infine, invitiamo i lettori ad approfondire sempre gli argomenti trattati, a consultare più fonti e lasciamo a ciascuno di loro la libertà d'interpretazione

onSquarta.jpg

 
L'onestà intellettuale crea dibattito e stimola nelle persone l'approfondimento. Chi sostiene l'informazione libera, sostiene il pluralismo e la libertà di pensiero. La nostra missione è fare informazione a 360 gradi.

Se credi ed apprezzi la linea editoriale di questo giornale hai la possibilità di sostenerlo concretamente.
 

 

 

Ultimi articoli

Culicchia, ancora oggi in Italia l'avversario politico è considerato un nemico e in quanto tale viene disumanizzato

(ASI) Abbiamo avuto il piacere di intervista lo scrittore Giuseppe Culicchia, da pochi giorni in libreria con il suo nuovo libro “Uccidere un fascista – Sergio Ramelli, una vita spezzata dall’...

Ricordato Sergio Ramelli a 50 anni dalla sua aggressione

(ASI) Perugia. Questa mattina il Coordinamento perugino di Fratelli d’Italia ha commemorato, presso la rotonda stradale a lui intitolata, la figura del giovane militante di destra Sergio Ramelli, ucciso ...

Gasparri (FI): dati Istat confermano efficacia politiche governo cdx

(ASI) “Continua l’andamento positivo dell’economia del nostro Paese. I nuovi dati Istat confermano l’aumento di 352mila occupati mentre la disoccupazione scende al 6,5%. Un risultato che testimonia l’...

Raffaella Canovi ed Emanuela Borgatta Dunnet sul 162esimo anniversario della nascita del Vate

(ASI) Pescara - Nel pomeriggio del 12 marzo 2025, in occasione del 162esimo anniversario della nascita del Vate d'Italia Gabriele d'Annunzio (12 marzo 1863 - 2025), nella sala conferenze del Museo Casa Natale di Gabriele ...

Franca Minnucci e Massimo Sericola sul 162esimo compleanno di Gabriele d'Annunzio

(ASI) Pescara - Nel pomeriggio del 12 marzo 2025, per il 162esimo anniversario della nascita del Vate d'Italia Gabriele d'Annunzio (12 marzo 1863 - 2025), nel Museo Casa Natale di Gabriele d'Annunzio  in Corso ...

Risoluzione a sostegno Ucraina. Squarta: astensione strategica di Fratelli d'Italia per l'unità atlantica e per dire no ad attacco ideologico contro USA e Trump,

Fratelli d’Italia sostiene l'Ucraina  e lavora per una politica estera responsabile, al fianco degli alleati e nell’interesse dell’Italia.

INCONTRI (IX puntata): Rosario Lavorgna incontra lo scrittore Giuseppe Petrarca, un nome ingombrante, una penna arguta

INCONTRI (IX puntata): Rosario Lavorgna incontra lo scrittore Giuseppe Petrarca, un nome ingombrante, una penna arguta

Valdegamberi: sabato sarò a Roma a manifestare insieme a Marco Rizzo per dire: No alla Guerra. Sì alla Pace e alla Sovranità Italiana

(ASI) Sabato 15 marzo alle ore 15:30, alla Bocca della Verità, Roma, per richiamare tutti gli italiani che si riconoscono sotto il vessillo della Pace e della Sovranità, in netta contrapposizione all'iniziativa ...

Sabato 15 marzo a Perugia presentazione del libro di Elisabetta Frezza “per una scuola che torni ad essere scuola”

(ASI) Perugia. L’associazione “ContiamoCI! - Umbria” il prossimo Sabato 15 Marzo alle ore 17:30, presso la sala comunale “S. Chiara” di via Tornetta a PERUGIA, presenterà il libro dell’Avv. Elisabetta ...

Messico, il Parlamento ribadisce la sovranità del paese

(ASI) Nuovi contrasti tra Messico e Usa con Trump che in nome della lotta al narcotraffico vorrebbe inserire i narcos nell’elenco dei terroristi con la possibilità di violare la ...