(ASI) Roma, 19 dicembre - "Azioni di vero e proprio killeraggio mediatico: non si possono definire altrimenti articoli come quello a firma di Lirio Abbate comparso sull'Espresso di questa settimana, in cui si diffondono illazioni completamente prive di fondamento, slegate da qualunque riscontro oggettivo.
Nell'articolo si riferisce di un fantomatico incontro tra il presidente di CasaPound Italia Gianluca Iannone e un signore non identificato, un 'mister x' del quale non solo non si dice a che titolo sarebbe coinvolto nelle indagini su Mafia Capitale, ma nemmeno si dice il nome, peraltro sconosciuto anche agli investigatori a quanto riferisce lo stesso Abbate. La vaghezza di quanto scritto, oltre alle palesi falsità, come quella che vorrebbe Iannone residente a Sacrofano, evidenzia l'assoluta pretestuosità dell'articolo, che, a cominciare dal titolo, sembra montato ad arte per indurre il lettore in maniera surrettizia a credere che CasaPound sia coinvolta nell'inchiesta, nonostante in nessun modo il movimento sia stato chiamato in causa da chicchessia in relazione alla vicenda, e pur risultando il nome dell'associazione mai menzionato negli atti d'indagine". Lo afferma in una nota CasaPound Italia.