(ASI) Lettera in redazione. Come ogni anno nel mese di dicembre inizierà la settimana della questua mediatica.
In riferimento alle iniziative televisive di servizio pubblico e impegno sociale orientate alla raccolta fondi destinati alla mission della fondazione Telethon, che da oltre venti anni coinvolge il pubblico a sostenere con una donazione il lavoro dei ricercatori, con formale istanza il Partito Animalista Europeo (PAE) ha richiesto di inserire all'interno del palinsesto televisivo e radiofonico Rai programmi di divulgazione ed informazione circa i metodi di ricerca scientifica alternativi/sostitutivi ed avanzati senza uso di modelli animali.
"Laddove gli Stati Uniti ed i più importanti Stati membri dell' UE investono ingenti capitali sui metodi alternativi classici e sulla nuova frontiera dell'innovazione come il progetto Human-on-a-chip, Tessuti Umani Artificiali sponsorizzato dalle agenzie Usa per la difesa con 200 milioni di dollari, o il programma US ToxCast generazioni di dati tramite tecnologie robotica ad alta produttività, con soli 80 mila euro destinati alle alterative l'Italia è il fanalino di coda circa la ricerca scientifica avanzata. In Europa, con il successo di Stop Vivisection, l’Iniziativa dei Cittadini Europei (ECI), che ha raccolto più di 1.200.000 firme certificate e di cui il PAE è il maggiore sponsor, indicherà alla Commissione Europea la strada legislativa da seguire per rendere obbligatori i metodi sostitutivi e proprio lo scorso 26 novembre è iniziato ufficialmente l'iter normativo. - dichiara il presidente del Partito Animalista Europeo, Stefano Fuccelli - Indipendentemente dal profilo tecnico-scientifico, anche l'opinione pubblica ha espresso un netto parere di condanna alla vivisezione, l'ultimo Rapporto Italia Eurispes, difatti, indica che oltre l'80% degli italiani è favorevole alla ricerca senza l'uso degli animali. La Rai ha il dovere di garantire la libera e corretta informazione senza omissioni o censure, soprattutto quando è la maggioranza democratica a richiederla. Più che servizio pubblico la Rai è al servizio dei pochi potenti collusi con la solita lobby del farmaco."
Partito Animalista Europeo