(ASI) A pochi giorni dall'inizio del processo a Davide Vannoni, il popolo di Stamina torna a farsi sentire e lo fa nuovamente tramite i social network.
Da alcuni giorni su tutte le bacheche di Facebook e Twitter dei sostenitori del metodo del Prof. Vannoni, sono comparse foto di ammalati, familiari e volontari che espongono cartelli con scritto"#quattrocento", il riferimento è chiaramente alle quattrocento infusioni avvenute senza nessun effetto collaterale . Il popolo di Stamina non si sente sconfitto o ferito, ma anzi alza la testa e ribatte:" Nessuno ha parlato delle quattrocento infusioni senza nessun effetto collaterale e del miglioramento dei pochi bambini che hanno avuto la fortuna di accedere alle infusioni presso lo Spedali Civili di Brescia,- dichiarano i Volontari del Movimento Stamina Italia - tutto documentabile ma non preso per nulla in considerazione. In questi mesi si è pensato solo a distruggere il Prof. Vannoni e il metodo Stamina. Hanno bloccato le infusioni, hanno sequestrato i macchinari e le cellule dei donatori, hanno avviato il processo a Vannoni tutto in un velocità che ha dell'incredibile, specie se si considera che l'Italia è famosa per la sua lentezza burocratica. Un processo che non tiene conto dei documenti e delle dichiarazioni dei genitori dei bambini in infusione, che è volutamente partito nel caos totale mischiando fatti accaduti a Torino, Brescia e San Marino per nulla in relazione tra loro, come ha anche evidenziato l'avvocato del prof. Vannoni. Sembra un copione scritto a tavolino per fermare stamina, basti pensare che il sequestro delle cellule e dei macchinari ha di fatto rese nulle circa 200 sentenze di altrettanti giudici che ordinavano di predisporre le infusioni per i malati che avevano fatto ricorso per accedere alle infusioni. Basti pensare alla velocità con cui la nuova commissione scientifica ha bocciato il metodo senza assolutamente prendere in considerazione i miglioramenti dei trentaquattro bambini che hanno avuto accesso al metodo Stamina. Siamo comprensibilmente preoccupati per il processo in atto come è giusto che sia, ma allo stesso tempo siamo fiduciosi perchè, siamo certi, che la verità non può essere nascosta all'infinito. Ci sono dei documenti che attestano che ci sono queste 400 infusioni senza effetti collaterali e altri documenti che attestano gli importanti miglioramenti dei bambini. Siamo convinti che prima o poi la verità verrà a galla e la giustizia sociale trionferà. La cosa, invece che ci preoccupa realmente, è che mentre la politica Italiana e il PM di Torino si divertono a giocare inutilmente alla caccia alle streghe i nostri malati si aggravano in modo preoccupante e, purtroppo, tanti ci hanno lasciato in questi mesi senza avere la possibilità di provare il metodo stamina. E questi peggioramenti e morti sono colpa dell'incomprensibile accanimento contro stamina e il Prof. Vannoni. Spero che chi è responsabile di questo abbia anche il coraggio di andare a parlare con i genitori dei bambini che stanno male o che sono morti per spiegare il perchè di tanta crudeltà. Sappiamo che combattiamo contro un gigante burocratico sostenuto dalle cause farmaceutiche, ma non ci abbattiamo, nè ora nè mai, perchè la speranza ce la può levare solo Dio. E se il nostro nemico è un gigante, noi contiamo sul fatto che il nome di battesimo di Vannoni è Davide!"