(ASI) Sul vostro quotidiano, Vincenzo Mannello, a proposito della elezione di Junker a Presidente della commissione Europea scrive: “Inutile far finta di nulla, come sempre fanno media, politici, burocrati e magnacci del regime partitocratico italiano e comunitario : il 60% di noi sudditi europei NON ha (abbiamo) votato.
Juncker e soci NON rappresentano la volontà popolare e dovrebbero quantomeno dimettersi indicendo nuove elezioni.”
Pur essendo anche noi tra quelli che non sono andati a votare, pure NON siamo d’accordo con Mannello per la semplice ragione che la scelta di non votare è anche essa una scelta e comporta, come diretta conseguenza di accettare di NON avere alcun peso e nessuna voce in capitolo sulle scelte che gli eletti possono avere.
E’ troppo comodo NON riconoscere la legittimità di una istituzione e poi volere dettare legge o criticare quanto essa fa.
Tenere i piedi in due staffe è sintomo di scarsa onestà intellettuale e di arroganza ingiustificata.
Se si rifiuta una istituzione o si è indifferenti alla stessa, NON si ha poi alcun diritto di critica, né tanto meno se ne può contestare la legittimità!
E’ troppo comodo criticare da di fuori passando per verginelle e senza assumere nessuna responsabilità!
Saluti,
Alessandro Mezzano