(ASI) Il 20 giugno 2013 Katia Schiavone, Presidente dell’Ass.ne Flavio Arconzo “Vittime della Strada e della Giustizia” di Fasano, (Br), prese parte all’ultima audizione per l’ammodernamento della statale 172 dir, presso il Palazzo del Consiglio Regionale di Bari.
In quella occasione ribadì la posizione del sodalizio, non proprio concorde rispetto ai lavori previsti. Posizione rimasta invariata dalle fasi iniziali del progetto preliminare fino a quelle finali. L'associazione chiedeva, infatti, e invano, che fosse sostituito il semaforo della “Vernisina” con una rotatoria, e che fosse messo in sicurezza il tratto restante di strada fino a Laureto, compreso il centro abitato.
Fu anche esposta al Presidente della V Commissione in carica all’epoca, la situazione problematica e pericolosa del centro abitato di Laureto, frazione collinare letteralmente spaccata in due dalla statale, dunque fortemente penalizzata, oltre che dal punto di vista più importante, quello della sicurezza, anche da quello turistico. E fu richiesto che fossero adottati interventi di dissuasione e deterrenza per comportamenti pericolosi degli utenti della strada. La richiesta fu accolta favorevolmente dalla Commissione, che si impegnò a trovare soluzioni idonee al problema, dal momento che i dossi, sembrano essere proibiti sulle statali, dal Codice della Strada. Dopo un anno, nulla si è mosso sia dal punto di vista dei lavori sulla statale, che per quello della messa in sicurezza del centro abitato di Laureto, dove, per potersi recare alle attività commerciali presenti sul territorio, o anche solo a fare una passeggiata, si rischia di essere investiti poiché si deve attraversare la S.S. 172 dir.
Dunque, spinta anche dalle richieste di residenti e villeggianti, l’associazione si è attivata per una raccolta firme per chiedere che con urgenza si intervenga sul piano della viabilità per tutto il tratto del centro abitato di Laureto: a partire dalla Chiesa, per finire all’incrocio per la frazione di San Marco (V Km), con l’installazione di rallentatori, segnaletica lampeggiante giorno e notte, rallentatori/segnalatori elettronici o qualsiasi altro sistema deterrente teso a evitare spiacevoli incidenti, come già tante volte si sono verificati, anche con esito mortale. L’associazione ritiene molto valida l’installazione dei rallentatori/segnalatori di velocità, il cui obiettivo, attraverso segnalazione, avvertimento e rilevazione, non è l’elevazione di multe, bensì la dissuasione da comportamenti di guida pericolosi per l’incolumità delle persone e la sensibilizzazione per il rispetto dei pedoni e del codice della strada.
Al più presto saranno rese note modalità e luoghi di raccolta delle firme.
Redazione Agenzia Stampa Italia