(ASI) Ieri 10 Luglio, il Movimento 5 Stelle Abruzzo, ed i suoi 150.000 elettori hanno avuto riprova che i timori espressi nei giorni scorsi erano fondati.
La maggioranza regionale appoggia con un suo voto il centro destra, favorendone la presa dello scranno di garanzia in Commissione di Vigilanza ed estromettendo il Movimento 5 Stelle.
I Cinquestelle nella persona di Sara Marcozzi, avrebbero avuto tutto il diritto di ottenere quel ruolo essendo la prima forza di opposizione, ma la Democrazia sembra cosa poco cara ai vecchi e nuovi eletti fra le molte e troppe liste che hanno sostenuto D'Alfonso e Chiodi, che si presume a questo punto abbiano stretto tra loro un patto di ferro per gestire come meglio credono il futuro di tutti gli Abruzzesi.
Già nei giorni scorsi, la cordata Chiodi-D'Alfonso aveva assegnato al CDX la vice-Segreteria Del Consiglio, oggi si è ripetuto lo stesso copione.
Oggi, in dichiarazione di voto, la maggioranza avrebbe dovuto votare compatta Mariani, ma in ultimo qualcUno di essi, chissà come, ha votato per Febbo, che in ex-equo e solo per ragioni di età ha battuto la Marcozzi. Il Movimento 5 Stelle si ripropone a questo punto di inasprire quanto più gli sarà possibile
l'opposizione in Regione, ponendosi come spada di Damocle sulla testa di chiunque proverà
a lavorare sporco per fini personali ed a scapito dei Cittadini.
Chiara infatti, appare l'intenzione del CSX e CDX di governare nel segno della convivialità
politica e di voler gestire a loro piacimento le risorse economiche della Regione Abruzzo.
Che Dio ed i Cinquestelle ci salvino.
Gruppi 5 Stelle della Marsica.