(ASI) Si terrà martedì 8 luglio, a partire dalle ore 17.00, presso la via 8 marzo 1908 di Sestu – Cortexandra, una pulizia del rione con la raccolta dei rifiuti posti nelle zone limitrofe ai cassonetti.
L'iniziativa, portata avanti da FdI-AN Sardegna, in collaborazione con l'associazione residenti Cortexandra e altri volontari, vuole sensibilizzare l'attenzione pubblica circa le problematiche del quartiere, che sono sempre le stesse da tanti anni: oltre ad una rete di trasporti pubblici pressoché inesistente ed alla incuria dei terreni incolti adiacenti le palazzine, ricettacolo di zecche ed in pratica incalpestabili, si aggiunge il vero dramma igienico del quartiere, ossia la presenza di spazzatura che trabocca dai contenitori e gli stessi cassonetti insufficienti per il numero di abitanti.
Inutile dire che la differenziata, a Cortexandra, non esiste, ma è soprattutto la presenza di cassonetti divelti, rovesciati, rotti, che ha consentito lo spargersi dell'immondezza, grazie anche al forte vento, nei terreni incolti vicini, rendendo l'ingresso al borgo uno spettacolo poco dignitoso.
Alle numerose segnalazioni, il Comune di Sestu, spiegano i residenti, ha risposto dicendo che sarebbero state collocate delle isole ecologiche, in cui ogni cittadino avrebbe potuto depositare i propri rifiuti utilizzando una chiave personale e facendo la sacrosanta raccolta differenziata. Peccato solo che siano passati diversi anni dalle sopracitate promesse.
Si chiede all'amministrazione sestese che fine abbia fatto la promessa delle isole ecologiche prospettata anni fa e mai realizzata. Si sollecita inoltre l'implementazione temporanea dei cassonetti mancanti (attualmente sono presenti sei cassonetti per circa duemila residenti), i quali debbono necessariamente essere ancorati al suolo, chiusi e non lasciati in balia del vento, che sino ad oggi ha causato il propagarsi dei rifiuti nelle aree adiacenti.
A nostro parere le isole ecologiche sono l'unica soluzione possibile per risolvere definitivamente il problema della spazzatura. Altri metodi diversi, già proposti dal Comune di Sestu, che contemplino l'utilizzo di semplici cassonetti, si sono già dimostrati non essere risolutivi.
L'iniziativa è aperta a tutti, associazioni e cittadini.